Se si ama la treccia non si può non sperimentarne diverse opzioni con cui sfoggiarne tipologie sceniche. Tra queste le trecce a coda di pesce: ecco una mini-guida su come crearle per un risultato pazzesco.
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Eleganti, parigine e dal sapore boho- chic. Le trecce a coda di pesce rappresentano una variante della classica treccia con cui dare un quid in più alla propria chioma.
Adatte a qualsiasi età, si tratta di una pettinatura raffinata ideale anche per eventi ufficiali come cerimonie e festività. In vista dell’arrivo del Natale è un’ottima opzione con cui lasciare il segno sfoggiando outfit unici.
Per realizzarla basta conoscere al meglio il movimento che sta alla base di questa treccia. A differenza di quella classica, creata con tre ciocche, questa ne vede protagoniste solo due. Chiamata anche a spiga di grano – proprio perché la sua fattezza ricorda gli incroci del grano – è davvero semplice da realizzare.
3 trecce a coda di pesce: come farle per un risultato pazzesco
Per quanto riguarda la classica treccia a spina di pesce è necessario divide i capelli in due chiome. Si parte poi prendendo l’estremità di una ciocca portandola dall’altra parte e si fa lo stesso con l’altra andando di seguito avanti così creando questo incrocio spettacolare con cui acconciare i capelli.
Se sia ama questa treccia e si desidera sperimentare esistono delle varianti più complesse. Per ottenere ottimi risultati è importante preparare al meglio lo stylist con prodotti fissati ad hoc per evitare che fastidiosi capelli possano spuntare dall’attaccatura del cuoio. In questo senso è molto importante l’idratazione.
Fatto questo si può realizzare una versione a due dove si creano due piccole trecce a coda di pesce laterali attaccate alla testa per poi unire in basso in una coda laterale.
Altra variante prevedere di realizzare ben tre trecce a spina di pesce: due laterali e una centrale unendole poi nella parte finale, creando un effetto super scenico.
Se si hanno i capelli molto lunghi una possibilità è rappresentata dalla trasformazione della coda la treccia a spina di pesce. In questo caso si può scegliere: o si creano delle piccole frecce a spiga attaccate alla testa e poi si fa una coda alta trasformata anche questa con la treccia a spina, oppure si lascia la testa al naturale e si realizza la treccia solo sulla coda.
E si hanno i capelli corti? Non c’è da disperare, esistono, infatti, posticci ad hoc da attaccare alla coda per poi unirla con l’intreccio a due in modo da donare lunghezza alla proprio chioma camuffandolo al meglio l’aggiunta.