Avere un naso perfetto è una questione di genetica, inutile dire il contrario. Per modificarlo, bisogna ricorrere alla rinoplastica. Oppure no?
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Croce e delizia, per così dire, di milioni di persone, il naso dice molto di noi e ci contraddistingue come individui. Eppure, sono sempre più le persone che ogni anno si affidano alla chirurgia estetica per modificarlo.
Con il naso ci nasciamo, la forma è il frutto della genetica, e non è cambiabile a nostro piacimento a meno che non si ricorra, appunto, a un intervento estetico. Non certo qualcosa da poco, visto e considerato che si tratta a tutti gli effetti di un’operazione chirurgica invasiva, effettuata in anestesia totale e che ovviamente comporta una certa degenza.
Tuttavia, nonostante i pro e contro che ciò comporta, continua ad essere una delle procedure più richieste agli specialisti. Una vip come Iva Zanicchi, non ha mai nascosto di essersi pentita di aver rifatto il naso negli anni successivi, dichirando di aver “perso personalità”.
Detto ciò, la rinoplastica aiuta al contempo non solo chi non è soddisfatto del suo profilo, ma anche chi ha problemi legati al setto nasale, e ha quindi bisogno di sistemarlo per poter respirare e dormire meglio. Ma un’alternativa alla chirurgia esiste? La risposta è sì.
Vuoi fare una rinoplastica? C’è un rimedio alternativo
Ebbene, per chi non si fosse ancora deciso per una soluzione drastica, un’alternativa esiste e si chiama Rhino Correct, una sorta di molletta che applicata con costanza permette di avere dei benefici notevoli in poco tempo e senza dover ricorrere a uno specialista.
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Una soluzione particolarmente indicata, in questo caso, a chi vuole raddrizzare il suo naso, poichè dopo soli 7 giorni di applicazione il risultato è visibile, mentre dopo 8 settimane il problema è risolto. Pare incredibile, eppure è uno dei prodotti al momento più acquistati online.
I pregi del prodotto sono ovvi, se si considera l’assenza del ricorso a un’operazione, il costo minimo (parliamo di qualcosa come 8 Euro) e la facilità di applicazione. A questo punto non rimane che dare una chance a questo prodotto, prima di gettare la spugna e prediligere trattamenti più invasivi.
