Degli studiosi hanno esaminato un campione di persone, analizzando quando l’essere umano si rende conto della vecchiaia o del suo invecchiamento.
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Invecchiare è un fatto biologico e naturale, fa parte del ciclo normale della vita e non c’è molto che possiamo fare per contrastarne l’avanzamento. Tuttavia, ci sono alcuni modi per rallentarne, questo sì, il ciclo.
Una vita sana, lontana da alcol, fumo e vizi aiuta notevolmente, inoltre, è risaputo che fare della regolare attività fisica e prediligere un regime alimentare pulito, aiuta a vivere meglio e più a lungo.
Ci sono poi altri aiuti che possiamo mettere in atto per vedere il nostro corpo invecchiare più lentamente: parliamo, ad esempio, dei trattamenti estetici e dei prodotti di bellezza che possiamo utilizzare per abbassare un po’ il ritmo dell’orologio biologico.
Sono sempre più le persone, infatti, che si rivolgono al chirurgo estetico per blefaroplastiche, lifting al viso o liposuzione. Così come tra i prodotti più richiesti e usati in cosmetica, troviamo le creme e i sieri antiage, o quelle a base di collagene.
Eppure, stando agli esperti, nonostante tutti questi accorgimenti, l’essere umano si accorgerebbe della vecchiaia, del tempo che scorre, neppure troppo in là con gli anni.
Vecchiaia: a che età l’uomo si rende conto dell’invecchiamento?
Stando a un sondaggio dell’americana OnePoll e richiesto dall’associazione per il benessere psicofisico Found, l’uomo inizierebbe a percepire il passare del tempo fisiologico a partire dai 42 anni di età. Tuttavia, devono essere considerati anche alcuni fattori, tra cui il fatto che la ricerca è stata condotta in America, dove lo stile e l’aspettativa di vita sono ben diverse dalle nostre.
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L’Italia, assiene al Giappone, è un Paese longevo, anche grazie a un tipo di alimentazione più salubre, con la dieta mediterranea che è ricca di frutta e verdur e non ha troppa carne rossa, al contrario degli Stati Uniti dove si è soliti mangiarne di più. E aanche questo incide.
La ricerca è stata condotta su vari campioni di età, per un totale di duemila persone coinvolte, che hanno indicato come i segnali del percepimento dell’avanzare dell’età siano stati per il 37% l’insorgere di ipertenione o diabete, per il 35% il metabolismo rallentato, il 30% l’aumento di peso corporeo e per il 39% l’insorgenza dei dolori articolari. Inoltre, è emerso come la metà del campione relativo alla Generazione X (quella dei nati tra il 1965 e il 1980) ha ammesso di aver iniziato a cambiare stile e abitudini di vita a partire dai 39 anni.