Metti nel telecomando della carta stagnola, quello che succede è assurdo

Telecomando, prova a metterci della carta stagnola e vedi che succede. Il risultato ti sconvolgerà, ecco perché devi farlo.

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telecomando, metti la carta stagnola (foto Pixabay)

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Come sappiamo, la carta stagnola è un articolo molto usato nelle nostre cucine, per avvolgere e chiudere cibi, anche se ricordiamo che questa non va mai messa direttamente a contatto con essi, per evitare una contaminazione da metalli.

La carta stagnola però può avere anche altri usi al di fuori della cucina, tra cui lucidare le stoviglie in argento, ma anche per pulire il ferro da stiro e aumentare le sue prestazioni se messa sotto i vestiti al momento di stirarli.

Uno tra questi usi però non lo avresti mai sospettato. Infatti, questa può servire anche da mettere all’interno del telecomando, e quello che succede in questo caso è davvero incredibile. Ecco perché devi farlo e quali sono i benefici di questo strano gesto.

Telecomando, mettici della carta stagnola! Ecco perché è utile

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Carta stagnola (foto Pinterest)

Come abbiamo visto, la carta stagnola può tornare utile in molte circostanze e non solo in ambito alimentare.

Quello più sensazionale però, è forse il suo utilizzo per proteggere alcuni dispositivi elettronici, come ad esempio il telecomando, poiché può essere utilizzata per creare un vero e proprio conduttore elettrico.

Se abbiamo notato che il nostro telecomando non funziona più bene come prima, possiamo quindi provare questo trucchetto per dargli una nuova vita e renderlo come nuovo.

Basterà mettere un po’ di carta stagnola nello scomparto delle pile, proprio tra la pila e i ricettori del telecomando, e in questo modo il nostro dispositivo funzionerà sicuramente meglio grazie a un nuovo conduttore elettrico. Questo si può fare poi anche con altri dispositivi, purché siano piccoli, richiedendo un conduttore elettrico di piccola portata.

Si tratta di un rimedio molto semplice ma efficace, che strizza l’occhio anche all’economia e alla sostenibilità, salvando un dispositivo che probabilmente sarebbe finito nella spazzatura e facendoci risparmiare soldi su un nuovo acquisto.

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