Google, il famoso motore di ricerca svela anche i pensieri più reconditi delle persone. La ricerca che rileva cosa viene cercato di più in Italia mette i brividi: un allarme che ci mette in guardia
Motore di ricerca, strumento esplorativo a portata di mano, Google fa ormai parte della quotidianità di ognuno di noi. Grazie alla possibilità di consultare un’enciclopedia complessiva di qualsiasi conoscenza in pochissimi secondi ed in modo mirato, rappresenta un appoggio imprescindibile per soddisfare la sete di curiosità. Ormai il suo utilizzo prescinde infatti la necessità, andando a colmare i vuoti di qualsiasi dubbio, permettendo quindi un ampio bagaglio di informazioni da avere sempre con sé. Tuttavia esiste la possibilità di intravedere un lato oscuro nell’utilizzo del motore di ricerca, dove ormai siamo arrivati a riservare ogni pensiero che ci attraversa la mente, da quelli più positivi a quelli negativi e distruttivi.
La sorta di “anonimato” con la quale è possibile apprendere nuove conoscenze mette nella condizione gli utenti di ricercare qualsiasi elemento senza alcuna paura o sentimento di vergogna. Ne consegue un vero e proprio specchio della cultura e della situazione sociale di un intero campione di popolazione, proprio come svela l’ultima indagine svolta sul motore di ricerca in Italia: le informazioni più cercate mettono i brividi e rivelano uno scenario preoccupante.
Google, la ricerca più diffusa mette i brividi
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Google è un prezioso strumento a portata di mano, con il quale è possibile affacciarsi ad un universo di informazioni in pochissimi secondi e soddisfare qualsiasi curiosità. La sorta di anonimato con cui è possibile porre le domande più delicate al motore di ricerca permette l’utente di mettersi nella condizione di estrema sincerità, riversando sul web i pensieri più reconditi. L’ultima indagine condotta in Italia svela che le ricerche segrete svolte sul motore di ricerca riguardano domande significative dal punto di vista sociale e culturale, spaventose se inserito in uno scenario collettivo.
Violenza e brutalità sono gli elementi che emergono dai quesiti più angoscianti che gli italiani svolgono su Internet, molte in relazione alla violenza perpetrata ai danni delle donne, una vera piaga sociale. Le richieste che contengono ricerche su informazioni per esercitare violenza fisica e sessuale nei confronti delle donne registrano un aumento. “Come picchiare una donna”, “Come stuprare”, “Come picchiare una donna senza che nessuno se ne accorga”, sono alcune delle domande interessate dalla crescita di ricerche, come le domande poste dalle presunte e potenziali vittime.
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Il numero di ricerche che infatti contengono le parole “uomo violento” come parte di altre domande sono 33 mila nel 2022, un numero spaventoso come quello che riguarda i quesiti che riguardano situazioni coniugali a rischio. “Mio marito quando beve diventa cattivo”, “Mio marito ha scatti d’ira”, “Mio marito mi picchia”, sono ricerche che a loro volta registrano un aumento negli ultimi anni, rivelando un dato agghiacciante sulla violenza domestica.