Camilla stupisce tutti e infrange una tradizione secolare della famiglia reale. Re Carlo, corre ai ripari, ma si contraddice.
Ancora contraddizioni all’interno di Buckingham Palace dalla morte della Regina Elisabetta II. Re Carlo III continua con la sua idea di voler snellire staff e reali per portare modernità all’interno della famiglia reale, e la moglie Camilla, regina consorte, sembra voler seguire l’idea di indipendenza e modernità del marito.
La Regina è sempre più impegnata per brillare di luce propria e ultimamente ha preso una decisione in totale autonomia, infrangendo una tradizione secolare della famiglia reale. Una decisione a cui il Re ha dovuto riparare, ma non senza contraddizioni.
E’ ormai noto quanto la Regina Consorte voglia essere sempre più indipendente e autonoma, e quanto sia decisa a mostrare a tutti di essere degna di portare la corona.
Ed è anche noto, da fonti vicine alla famiglia, quanto il suo giudizio sia in grado di influenzare l’attuale sovrano, tanto da spingere i consiglieri a parlare direttamente con lei per convincere Re Carlo a prendere decisioni.
Una situazione che rompe completamente gli schemi previsti dalla corona, e che è destinata a durare e lasciare sempre più sconvolti.
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L’ultima notizia che ha fatto scalpore a Buckingham Palace riguarda proprio una decisione presa dalla Regina Consorte, che ha deciso questa volta di infrangere una tradizione secolare per la famiglia reale.
Camilla avrebbe deciso di dire addio alle dame di compagnia, considerandole ormai di troppo e non necessarie, “licenziando” quelle che sono state le più fedeli compagne della Regina Elisabetta e scegliendo invece di circondarsi di un numero ristretto di amiche fidate.
Una scelta che ha fatto discutere non poco, e che ha costretto stavolta il Re a intervenire per calmare le acque. Per non rompere gli equilibri tra famiglie nobili (visto la provenienza nobile delle signore in questione) Carlo avrebbe deciso di lasciare a Camilla sei attendenti, mentre altre tre dame resteranno a corte, ma con nuovi incarichi.
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Insomma, un finto taglio alla fine. Che entra in contraddizione però con le ultime decisioni prese dal Re, che per snellire lo staff ha licenziato quasi tutti i dipendenti che si trovavano a Clarence House, visto che la coppia reale si è ora trasferita a Buckingham Palace.
