Da un po’ di tempo a questa parte circola un termine nel mondo della moda: swag. Cosa significa questa parola e cosa prevede la sua estetica?
L’ambiente della moda è un mondo a sè stante e sempre in continua evoluzione, con trend e tendenze che si rincorrono senza sosta, o che a volte ritornano e trovano ispirazione da epoche anche lontanissime.
Da un po’ di tempo non si fa altro che parlare dell’estetica swag, sia dagli addetti ai lavori che dai creator dei social, sempre molto recettivi a ciò che è più “in”.
Questa parola molto particolare, ad esempio, risale addirittura al 1600, e stava ad indicare il bottino racimolato da ladri e truffatori. Oggi tuttavia ha un significato completamente diverso, e dopo aver iniziato a fare la sua comparsa nel 2010, attualmente si sente sempre più spesso. Il termine racchiude non solo uno stile fashion, ma anche un modo di essere che trova le radici anche nella cultura hip-hop.
Swag: cosa significa questo termine sempre più usato?
La parola sta ad indicare una persona particolarmente alla moda, cool, affascinante non solo per come si veste ma anche per come si presenta caratterialmente. Questo individuo tende a mettere indosso capi sempre nuovi, di solito griffati, anche con accostamenti azzardati, ma che suscitano ammirazione negli altri.
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Si tratta di una sorta di stile che mixa elementi della street style con grandi classici come caamicie, denim e blazer, rendendo l’outfit immediatamente “effortless chic”, sebbene molto particolare. E come per molti stili, anche questo ha dei capi cult immancabili.
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Si tratta ovviamente dei berretti da baseball griffati, così come le sneakers ultrs griiffate e dai colori sgargianti, per non parlare della bomber jacket: sì, proprio quella in stile collegiale, con tanto di logo. Un’estetica divertente e divertita, nella quale l’ironia la fa da padrone e non potrebbe assolutamente mancare.
