Spugne per i piatti vecchie, il riciclo intelligente che non ti aspetti: come utilizzarle

Le spugne per i piatti necessitano inevitabilmente di un frequente ricambio a causa di germi e batteri. Un metodo innovativo propone il riciclo intelligente: come utilizzarle in modo utile ed efficace

Riciclo spugne piatti
Spugna (Pexels)

Le spugne per lavare i piatti o detergere le superfici sono accessori imprescindibili nella quotidianità domestica, tanto utili quanto ampiamente utilizzati. Il loro largo uso è stato tuttavia oggetto di ricerche, che hanno analizzato e sondato l’eventuale presenza di batteri presenti nelle spugne da cucina, seppur regolarmente pulite e igienizzate.

La realtà sconvolgente  la proliferazione batterica inaspettata sulle spugne, complice l’umidità, che obbliga ad un ricambio frequente per limitare gli effetti. Tuttavia non è necessario gettare le spugne vecchie nei rifiuti, ma esiste un metodo intelligente di riciclo che permette persino di renderle estremamente utili. Molto spesso capita di buttare e disfarsi di un oggetto ormai in disuso, senza accorgersi che è possibile sfruttarlo in un altro modo, magari altrettanto efficace, ed è proprio il caso delle spugne.

Spugne per i piatti vecchie: come riciclarle

Riciclo spugne piatti
Spugne (Pexels)

Nelle spugne da cucina si annidano numerosi germi e batteri, che proliferano grazie all’umidità, compromettendo l’efficacia e l’utilità dell’accessorio. Numerose ricerche hanno svelato una realtà sconcertante e inattesa, che colpisce anche le spugne pulite e igienizzate regolarmente, proprio perché esiste un tempo prestabilito per il loro utilizzo.

Sarebbe infatti consigliato un ricambio frequente delle spugne, più precisamente non oltre due settimane di utilizzo. Ne consegue una grande quantità di spugne di cui fare a meno, ma non necessariamente da buttare nei rifiuti, per un importante impatto ambientale.

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Il riciclo intelligente è una metodologia di riutilizzo da sperimentare, poiché anche gli oggetti più sottovalutati possono offrire una nuova vita. Ed è proprio il caso delle spugne, che si rivelano persino altrettanto utili fuori dall’ambiente domestico della cucina, garantendo un’efficacia agli appassionati di piante.

Chi vanta la qualità di avere il “pollice verde“, potrà infatti utilizzare le spugne vecchie per la cura delle piante, dopo averle accuratamente igienizzate in lavastoviglie. Il primo metodo per utilizzare le spugne riguarda la coltivazione di erbe aromatiche, utili in cucina ed esteticamente interessante.

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Bisogna posizionare al centro di un piatto una spugna umida, su cui riporre la quantità di semi necessaria, pur avendo cura di lasciare il giusto spazio tra uno e l’altro. Posizionando il pianto in una buona fonte di luce, per esempio sul davanzale, riponendoci sopra una ciotola di vetro, dove i raggi solari possono filtrare, si crea un efficace effetto serra, fondamentale per la crescita delle piante.

Un altro metodo per riciclare le spugne per quanto riguarda le piante è posizionarle sul fondo del vaso per trattenere l’acqua, così che le piante possano beneficiare di idratazione costante, evitando così che si secchino.

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