Alopecia e calvizie sono dei danni veramente diffusi che si ripercuotono su un’ampia fetta di popolazione mondiale. Perché è importante monitorarla.
Quando si parla di capelli per molti è davvero toccare un tasto dolente in quanto alla fine avere una chioma corposa e lucente è un sogno realizzato da pochi. Ma qui non c’entra alcuna valutazione classista – se sei ricco o povero – o altro in quanto dipende da ciò che ha in serbo per noi la Natura. Sono tante infatti le persone che soffrono di problemi legati alla folta chioma. Anche cause quali lo stress possono provocare i danni ai capelli.
Si pensi alle ipotesi di alopecia areata, un disturbo che accomuna uomini e donne e li mette in una condizione di disagio; le cosiddette chiazze che appaiono come sfogo allo stress particolare del periodo. Cosa bisogna fare per fronteggiare queste situazioni? Ecco le soluzioni valide presenti al momento.
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Quando si parla di caduta di capelli bisogna ovviamente trattare l’argomento con le pinze perché non è una semplice questione di estetica, quella che viene messa a dura prova è il proprio IO e la sicurezza in sé, inficiandola tantissimo. Peggiore la situazione per le donne; se da un lato infatti vi sono uomini calvi altamente seducenti e la cui mancanza di capelli non ne inficia la sensualità, le donne che si ritrovano a dover combattere con tali disturbi non è affatto facile.
L’Alopecia androgenetica consiste nel diradamento dei capelli e la perdita massiccia, togliendo quindi ogni forma di foltezza della chioma. L’alopecia areata è quella che viene in chiazze. La prima è molto frequente; colpisce il 30% degli uomini intorno ai 30 anni ed il 20% delle donne vedendo un progressivo aumento in termini percentuali sino ad arrivare all’80% negli uomini ed al 40% per le donne dopo i 70 anni.
Cosa fare in questi casi? Farsi seguire da un dermatologo e fare le cure somministrate è certamente un modo per tentare di arrestare questo problema.
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Molte persone nel caso di calvizie molto pronunciate decidono di sottoporsi a degli interventi di trapianto introducendo nella zona colpita dalle calvizie, i bulbi dei propri capelli al lato, a condizione che questi però siano belli robusti. Importante ricorrere al trapianto anche per una questione di salute: il cuoio capelluto senza è poco tutelato e quindi – soprattutto in estate – maggiormente esposto ai raggi solari, una penetrazione di UV che può far insorgere delle forme tumorali.