Capita spesso di arrabbiarsi troppo, ma cosa succede al cervello? Secondo gli esperti le conseguenze sarebbero molto negative sulla salute e altro ancora.
Siamo i nostri pensieri e le nostre emozioni. Da un pensiero scaturisce un’emozione che porta a un altro pensiero e poi a un’altra emozioni e così via: se tutto questo è impregnato di rabbia si è investiti da un vero tornado implacabile.
Arrabbiarsi troppo cosa succede cervello e alla vita in generale
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Quando si è sotto un attacco di rabbia il corpo produce due ormoni: l’epinefrina e il cortisolo, rilasciati per mettere in moto il meccanismo di lotta o fuggi. Un sistema atavico sviluppato dall’uomo primitivo per trovare il cibo e difendersi da eventuali pericoli in mezzo alla natura.
Tutto questo porta anche a rilasciare anche la noradrenalina, portando a essere più ricettivi e attenti sia a livello fisico che mentale, proprio per difendersi con maggiore facilità.
Se la rabbia è molto negativa, nella vita ci sono situazioni in cui può aiutare a difendersi da reali pericoli: ma si tratta di casi sporadici e proprio per questo arrabbiarsi spesso non è l’ideale.
Oltre che sul corpo, la rabbia ha pesanti ripercussioni sulla psiche e sul nostro futuro: siamo quello che pensiamo ed emanare pensieri di rabbia non farà altro che creare situazioni per cui essere scontenti.
L’ideale è imparare a gestire l’ira: si può fare affidamento alla comunicazione assertiva che permette di interagire con l’altro dicendo sì il proprio punto di vista, ma senza doversi per forza scontrare in modo acceso. Inoltre si può fare appello alla respirazione per centrarsi nonché alla meditazione quotidiana per essere più padroni dei propri stati d’animo e non farsi travolgere dall’onda della rabbia. Una volta che questa ci investe è più difficile ritornare in riga e pertanto è importante prevenire che insorga fin dal principio per riuscire a restare calmi anche in situazioni potenzialmente fastidiose.
