E’ molto frequente provare una sensazione di stanchezza nei periodi a cavallo tra una stagione e l’altra: vediamo insieme il perché…
Molto spesso i cambi di stagione provocano un leggero calo di energie, che può rivelarsi più o meno grave a seconda di alcune variabili, che possono essere la maggiore spossatezza in primavera per le persone allergiche al polline, la maggiore stanchezza all’inizio dell’estate per l’ora legale e molte altre ancora…
Molto spesso la causa principale di questa semi – perenne sonnolenza, dei sempre più frequenti mal di testa e della continua perdita di concentrazione durante i cambi di stagione è da imputare ai mutamenti climatici: questi sono, infatti, fenomeni che scombussolano l’organismo e ai quali ci si abitua lentamente.
I piccoli disturbi che comportano possono condizionare la nostra vita e bisogna, pertanto, cercare di ridurli al minimo, adottando alcune accortezze…
Metodi per ridurre la stanchezza durante i cambi di stagione: dite addio alla continua sonnolenza e al mal di testa!
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Per contrastare il fenomeno della stanchezza durante i cambi di stagione è necessario innanzitutto cercare di condurre una vita sana ed equilibrata, nella quale si dorme la giusta quantità di ore e si svolge dell’attività fisica di qualsiasi tipologia.
Non serve essere particolarmente atletici: basta anche una piacevole camminata all’aria aperta tre, quattro volte alla settimana, in modo da scaricare ogni tensione ed eliminare le tossine in eccesso.
Super importante è, senza dubbio, l’alimentazione: non si deve saltare nessuno dei pasti fondamentali, ricordandosi di fare ogni giorno una colazione abbondante, uno snack sano, un pranzo equilibrato, una merenda salutare ed una cena leggera, da consumare preferibilmente un po’ prima di andare a dormire.
Se i disturbi provocati dai cambi di stagione aumentano, rivolgetevi a degli esperti e valutate di prendere integratori e vitamine che vi aiutino a fronteggiarli: solitamente si consigliano delle opzioni naturali, quali il ginseng, la pappa reale, il guaranà, il miele e la propoli.
E voi ne avete mai sofferto?