Da qualche tempo sta spopolando un regime alimentare che permette una perdita velocissima. Si tratta della dieta Cram: come funziona?
C’è una dieta di cui si sente parlare sempre più spesso, e che promette risultati miracolosi in meno di una settimana. Pare incredibile, ma chi l’ha provata assicura che funzioni. Si tratta della dieta Cram, il cui nome così particolare deriva dalle iniziali degli alimenti che sono concessi durante il (brevissimo) periodo.
Si tratta naturalmente di una dieta lampo, utile se si vuole buttar giù qualche chilo, ad esempio, prima delle festività di Natale, e molto facile da seguire, visto che gli alimenti sono molto facili da trovare in qualsiasi supermercato.
La Cram, sulla carta, permette di perdere 2 chili in appena 3 giorni, e si basa su cereali (C), Riso, (R), mela – apple (A) e latte – milk (M). Elisabetta Macorsini, biologa di Humanitas Mater Domini, raggiunta dal Corriere della Sera, spiega: “Per tre giorni la Cram non è così terribile: ai carboidrati complessi dei cereali abbina le proteine del latte o del kefir che è particolarmente benefico per la flora intestinale. Poi ci sono le mele che sono anche ricche di pectina, carboidrato indigeribile che favorisce il senso di sazietà, e soprattutto tanta acqua”.
Si tratta tuttavia di una dieta molto severa, che non è consigliabile portare avanti per più di 3 giorni, poichè potrebbe diventare pericolosa per il nostro organismo. Meglio prediligere, sul lungo periodo, un regime alimentare più equilibrato, con una perdit di circa 500 gr/1 chilo a settimana.
TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE –> Tisana alloro e limone: una volta scoperte le sue proprietà non possiamo più lasciarla andare
La Cram può essere seguita da adulti in buona salute senza patologie particolari, ma evitata da bambini, sportivi e donne in gravidanza. Bisogna poi anche ingeniarsi per renderla meno monotona, essendo basata su soli 4 alimenti: magari dopo aver cotto il riso, possiamo condirlo con olio aromatizzato al basilico, per dare un po’ di gusto, e la mela, prima di mangiarla, possiamo cuocerla per poi utilizzare il liquido rimasto come tisana.
L’ARTICOLO PIU’ LETTO DEL GIORNO –> Whatsapp, la nuova funzione è imperdibile e sta già spopolando tra gli utenti
Ovviamente è una sorta di “trattamento d’urto”, durante il quale perderemo più che altro liquidi, quindi potreste incorrere nell’effetto yo-yo, e una volta tornati a mangiare come solito, ritrovarvi facilmente con i chili appena persi, di nuovo.Può tuttavia essere una buona base di partenza per un percorso alimentare più lungo ed equilibrato, per drci quella spinta a iniziare una dieta.