Chiara Ferragni ha il potere di brandizzare qualunque cosa, anche il Natale: ad esempio con l’ultima operazione in collaborazione con Balocco!
Chiara Ferragni sta pubblicizzando la vendita del suo pandoro natalizio, prodotto da Balocco. L’imprenditrice commerciale e l’azienda dolciaria, infatti, hanno collaborato alla realizzazione del tipico dolce natalizio ma in una versione limitata, dotata di accattivante zucchero a velo rosa e di uno stencil che servirà a riprodurre sul pandoro il celebre logo del brand Ferragni: un occhio stilizzato.
Oltre all’aspetto estetico del Pandoro, però, sia Chiara Ferragni che Balocco hanno deciso di puntare sulla natura benefica di questa collaborazione commerciale. Tanto che in un comunicato stampa ufficiale di Balocco si legge: “Balocco presenta il pandoro Chiara Ferragni per sostenere l’ospedale Regina Margherita. La delicatezza del pandoro Balocco si unisce all’estro creativo di Chiara Ferragni. Balocco e Chiara Ferragni sostengono la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino“.
Sembra dunque che la partnership tra i due sia finalizzata a sostenere la ricerca sui tumori infantili, magari attraverso una raccolta fondi ottenuta dal ricavato delle vendite. Sul web, in effetti, circolano centinaia di articoli che danno per scontato questo postulato: più pandori si venderanno, maggiore sarà la cifra che andrà in donazione al Regina Margherita. Eppure, da un’inchiesta portata avanti da Selvaggia Lucarelli, le cose sembrano stare in maniera diversa!
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Parlando con l’ufficio stampa di Balocco, infatti, l’opinionista è riuscita a capire che Balocco farà sì una donazione all’ospedale Regina Margherita, ma non in base al ricavato delle vendite dei pandori. La dichiarazione ufficiale è la seguente: “non c’è una diretta proporzione tra il numero di pandori venduti e la quota che viene destinata al progetto. Ferragni e Balocco hanno deciso insieme il destinatario della donazione e Balocco ha fatto una donazione al Regina Margherita. Poi detta tra noi si è voluto sottolineare la sinergia di intenti tra i due soggetti ma a tutti gli effetti è una donazione di Balocco“.
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Oltre a ciò bisogna aggiungere che alcuni problemi di comunicazione hanno dato a molti un’idea sbagliata, compreso il responsabile dell’ufficio stampa dell’ospedale Pierpaolo Berra e la dottoressa Franca Fagioli che ha seguito la questione da vicino. In poche parole: non è in base alle vendite dei pandori che una percentuale del ricavato andrà all’ospedale, ma si tratterà di una donazione a nome esclusivo di Balocco.
