Giovani di oggi e Natale, un connubio che porta a riflettere su come sia cambiata la percezione delle festività nelle nuove generazioni.
Il Natale è arrivato portando con sé pranzi, cene e l’atteso scambio dei regali. Come ogni anno c’è chi è al settimo cielo per queste giornate di festa, amandone ogni aspetto, c’è chi invece ha uno spirito un po’ più da Grinch, percependo una sorta di intolleranza per quest’atmosfera natalizia.
In tutto questo i giovani di oggi come percepiscono il Natale? In una società fatta di consumi e apparenza, con i social imperanti, sicuramente assume un significato diverso rispetto al passato. Con la contemporaneità questa giornata, in cui per il cristianesimo è nato Gesù, si è ingarbugliata in contraddizioni e sentimenti contrastanti.
Le nuove generazioni sono più inclini a vedere questo periodo come un’esibizione di pranzi e cene sui social, riprendendo sulle storie di Instagram lo scarto dei doni, le case addobbate e la corsa sfrenata agli acquisti.
In quest’ottica si perde sicuramente un po’ il senso del Natale: una giornata emozionante, nel segno della condivisione. Se i beni materiali sono sempre ben accetti – siamo essere terreni e amiamo le belle cose – oltre a questi si dovrebbe accompagnare uno spirito di bontà e solidarietà. A fare da filo conduttore a queste giornate dovrebbe essere un solo sentimento: l’amore.
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Se negli ultimi decenni i giovani si sono persi un po’ nel Natale consumistico, con il biennio di pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina le cose si sono ribaltate. Dopo i due anni passati in distanziamento social e lockdown, e le notizie preoccupanti sul fronte, è cresciuta una consapevolezza improntata sulla gratitudine della propria esistenza e delle sue piccole cose. Anche i momenti con i propri affetti come quelli delle feste sono stati rivalutati, percependone l’importanza, prima data per scontata.
Il desiderio di sedersi a tavola con amici e parenti, condividendo momenti unici, è riaffiorato anche nei più giovani. In questo modo si dà voce al vero spirito natalizio fatto di amore, fratellanza e condivisione con il prossimo.
Inoltre la nuova generazione Z è sempre più attenta alle tematiche sociali, mettendo da parte il Natale associato alla corsa ai regali, puntando su proposte sostenibili sia come doni, sia come scelte a tavola, per evitare di fare troppi avanzi.
I giovani di oggi hanno ritrovato quest’anno così un pizzico di quella magia del Natale che tutti conosciamo. Da bambini questo era il periodo più bello dell’anno nella gioia di ricevere i pacchettini sotto l’albero, aspettare l’arrivo di Babbo Natale e andare dai parenti, coccolati da buon cibo e dagli addobbi. A discapito quindi delle critiche per il Natale consumistico e delle generazioni giovani sempre più improntate all’acquisto, lo spirito natalizio ha ancora una volta vinto su tutto.