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Lifestyle

Pranzare in un museo? Oggi è possibile: i ristoranti più chic da provare

Scritto da
Amanda Merli

Un’esperienza da fare almeno una volta: quella di pranzare fianco a fianco con alcuni dei capolavori italiani. Ecco alcuni dei ristoranti-museo da provare.

I ristoranti italiani migliori in un museo
La Fondazione Prada (@fondazioneprada Instagram)

Un perfetto connubio tra gusto e arte, da provare almeno una volta nella vita. All’estero non è raro trovare ristoranti di pregio all’interno di un museo. Basti pensare al Guggenheim di Bilbao dove il locale di Josean Alija, il Nerua, la fa da padrone ed è ormai un “must” per gli appassionati di buona cucina.

Anche in Italia questa tendenza inizia ad essere sempre più presente, e alcuni tra i musei e spazi espositivi più conosciuti hanno il loro bistrot o ristorante interno, spesso con firme prestigiose a crearne i menù. Ecco quelli da visitare almeno una volta, per provare un’esperienza particolare e indimenticabile.

A Milano ce ne sono diversi, partendo dal bar Luce creato dal regista Wes Anderson alla Fondazione Prada, suggestivo nella sua mescolanza di elementi pop e richiami retrò. La Terrazza Triennale è da tempo regno di Stefano Cerveni con la sua Osteria, senza dimenticare Enrico Bartolini che al Mudec ha ben due locali: un ristorante al terzo piano e un bistrot a piano terra. Giacomo Arengario, con il locale omonimo, è una sicurezza al Museo del Novecento, con le sale strepitose in stile Art Decò.

Mangiare in un museo, ora si può: ecco l’ultimo arrivato

Spostandosi a Firenze, i locali più in del momento sono la Gucci Osteria, gestita da Massimo Bottura & Co, all’interno del Gucci Museo, alla guida del quale c’è il talentuoso chef Karime Lopez. Non solo, una visita la merita anche il Cortese Caffè 900 del Museo Novecento, con la pasticceria crudista di Vito Cortese.

Arrivando nella Capitale, una visita la merita sicuramente il Caffè Doria del Palazzo Doria Pamphilj, recentemente rinnovato negli interni. Impossibile poi non citare lo Spazio Field all’interno del Palazzo Brancaccio, con il ristorante e cocktail bar Roland da poco aperto, che vede la supervisione dell’ottimo Carlo Alberto D’Audino.

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Infine, ultimo arrivato in ordine di tempo, il ristorante Molto alla Galleria Borghese, gestito dai fratelli Bassetti, già proprietari di Molto in Viale Parioli, che si dicono entusiasti della nuova apertura, promettendo di basare la loro offerta sull'”italianità”. Una visita sembra quasi d’obbligo. Per ora il locale è aperto dalle 10 alle 19, ma non escludono aperture serali in futuro, per regalare un’esperienza certamente fuori dal comune.

Scritto da
Amanda Merli