Innamorarsi di una persona sbagliata è una situazione che può portare a molta sofferenza. Accompagnarsi con un partner inadatto ai propri bisogni non porta a nulla di buono. Ma questo accade più di frequente rispetto a quanto si pensa: una serie di motivi determinano questa situazione.
Siamo la media delle cinque persone che frequentiamo di più. Questa citazione del noto imprenditore e formatore Jim Rohn, padre fondatore della crescita personale nel Novecento, fa riflettere sull’impatto che la nostra cerchia ha sul nostro mindset.
Proprio per questo circondarsi di persone tossiche, incide molto negativamente sulla serenità: in particolare innamorarsi di una persona sbagliata ha conseguenze davvero impattanti sul benessere, spegnendo il sorriso e finendo in un buio tunnel fatto di ansie e sofferenze.
Su sette miliardi di persone che abitano la terra, d’altronde non tutte sono cucite su misura per noi. Finire tra le braccia di un partner che non corrisponde alle nostre aspettative e non soddisfa i nostri bisogni significa finire sulla strada della sofferenza.
E spesso quella via è difficile cambiare, una volta presa. Sono innumerevoli le persone incastrate in una relazione tossica da cui non riescono a uscire. Ma perché accade questo? Secondo gli psicologici ci sarebbero dei motivi ben precisi che spingono in una relazione dolorosa.
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Il motivo cardine per il quale si ci innamora di una persona sbagliata è la bassa autostima. L’amore per se stessi è la base di tutto: se questo manca, significa non avere le basi del se e finire in situazioni potenzialmente di sofferenza. D’altronde vale la massima “così dentro così fuori”: la realtà 3 D non è altro che un riflesso dei nostri assunti. Se noi crediamo di vale poco e di non essere interessanti abbastanza o persino non meritevoli di amore è matematico che si finirà tra le braccia di un compagna che ci tratta come persone poco importanti, non dando le attenzioni e l’affetto che in realtà desideriamo.
La verità è che attiriamo non ciò che vogliamo, ma ciò che siamo e proprio per questo è davvero importante lavorare su se stessi e individuare i credo negativi sepolti nell’inconscio dall’infanzia, per costruire un nuovo noi, rafforzando la nostra autostima.
Altro dettame che fa finire con partner sbagliati è l’idea di essere dei crocerossini che devono salvare l’amato, seppur per nulla solidale con noi, giustificando i suoi comportamenti errati dietro problematiche legate a sofferenze passate. Se questo fosse anche vero, in ogni caso non si possono accettare atteggiamenti in cui ci viene mancato di rispetto: dobbiamo lasciare andare chi ci fa soffrire senza dover prendercene carico. Tanto non saremo noi a risolvere la sua sofferenza. Ogni persona deve pensare a cambiare se stessa.
Un motivo per cui si rimane in un rapporto sbagliato è pensare, inoltre, che il problema siamo noi: non c’è cosa più errata. Va bene lavorare sui propri difetti, ma noi andiamo bene così come siamo e proprio per questo dobbiamo trovare un compagno che ci accetti per la nostra essenza, senza farci sentire sbagliati: l‘amore incondizionato è la via per trovare la vera felicità in amore.
Un altro motivo per il quale si finisce con un compagno sbagliato è scambiare l’attrazione fisica per amore: un conto è essere affascinati da una persona, un conto è amarla. Questi due concetti vengono spesso erroneamente confusi, finendo per mettersi con un compagno che ci piace esteriormente, ma con cui non c’è chimica emotivamente. Altre ragioni sono il fatto di innamorarsi perdutamente subito, senza darsi il tempo di conoscere davvero chi abbiamo di fronte, e il fatto di essere bisognosi d’affetto: un po’ come dei buchi neri si va alla ricerca del proprio vuoto d’amore, magari dettato da un’infanzia fatta di sofferenze, e si pensa di colmarlo con una persona. Ma questo comporta il diventare ciechi e buttarsi sul primo compagno disponibile, accontentandosi spesso delle briciole pur di avere un pizzico d’affetto.