Profumi: dall’eau de toilette all’eau de parfum, le differenze nell’universo dei profumi sono tante. Tra note più forti e più leggere, ecco le varie tipologie di note esistenti.
Quando si parla di profumi ce n’è per tutti i gusti. D’altronde per ogni persona c’è una fragranza più adatta, come a ogni occasione. Sì perché non si può acquistare la stessa nota, indossandola tutto l’anno: a seconda delle stagioni e dei momenti della giornata ci sono profumi diversi.
Il mondo dei profumi è davvero immenso, costellato da differenze di note, usi e proposte che valgono sia per quelli femminili, sia per quelli maschile. Ma in ogni caso scegliere la fragranza giusta, permette di dare un quid in più a qualsiasi look. Il profumo è, infatti, un fedele compagno di stile, da non farsi mai mancare prima di uscire.
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In fatto di universo dei profumi la differenza più conosciuta è quella tra eaut de toilette ed eau de parfum.
Per quanto riguarda l’eaut de toilette si tratta di un profumo con una concentrazione di oli essenziale minore (si aggira tra il 7 e il 10%) e per questo è più leggero e fresco. Delicato e arioso, è contraddistinto da una nota meno forte e potente e proprio per questo è l’ideale per le stagioni calde nonché per il giorno, per dare un tocco di profumo, ma senza che si senta troppo. Tra le opzioni più amate in questo senso c’è l’Acqua di Giò di Giorgio Armani, profumo eau de toilette maschile, tra i più amati.
Per quanto riguarda l‘eau de parfum questo è un profumo con una percentuale di olio essenziale superiore al 20% e pertanto si tratta di un’opzione molto più intensa e forte. Dalla formulazione più concentrata, è l’opzione numero uno per la sera nonché per le stagioni invernali. Tra i vari marchi che lo propongono un classico intramontabile è il Miss Dior, nato nel 1947, e da allora destinato ad accompagnare donne in tutto il mondo, dando un tocco di intensa eleganza.
Accanto a queste due tipologie ne esiste una terza: l‘eau de Cologne, che ha una concentrazione di olio essenziale molto più bassa, tra il 4 e il 6%, rappresentando così un profumo molto più leggero. La sua nascita affonda le radici nel Seicento ed è frutto dell’inventore Giovanni Paolo Feminis che ha dato vita alla formula dell’Aqua Mirabilis, ovvero quella che è conosciuta come la Colonia, destinata a raggiungere un successo planetario, amata per le sue note marine e al contempo agrumate.