Benetton presenta il suo nuovo volto, delineato dal nuovo direttore creativo Andrea Incontri, che promette un ritorno alla semplicità.
Azienda italiana nata nel 1965, la Benetton ha una lunga storia di successi, una storia fatta in particolare di colore e impatto visivo, che è diventato il marchio di fabbrica dei sui abiti.
Ora, è pronta ad accogliere il nuovo direttore creativo Andrea Incontri, laureato in architettura al Politecnico di Milano e che in passato ha lavorato anche per aziende del calibro di Tod’s, pronto a ripartire dalla tradizione per lanciare Benetton verso nuovi traguardi.
E nella sua visione della moda, Incontri è pronto a riscrivere le regole per il successo dell’azienda, ripartendo proprio dalle sue origini e dai suoi principi che ne hanno fatto un brand amato nel mondo.
Da poco diventato direttore creativo di United Colors of Benetton, Andrea Incontri rilascia un’intervista in cui mette a fuoco il suo futuro lavoro al servizio del famoso brand di moda italiano.
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Secondo Incontri, il corpo abita il vestito, e quest’ultimo deve far star bene chi lo indossa e non solo essere bello. Legato in precedenza al marchio Tod’s, il nuovo direttore creativo è stato entusiasta della chiamata di Benetton, che poteva segnare per lui un nuovo capitolo all’insegna del design democratico.
Ma in che modo Andrea Incontri vuole riscrivere le regole di questo brand così popolare nel nostro Paese? “Ho cercato l’essenza del marchio, come è nato e come si è evoluto. Voglio ripercorrere la storia qualitativa di capi e accessori”.
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Provenendo da un brand di lusso, Incontri specifica che non è detto che un prodotto artigianale sia sempre migliore di un prodotto seriale, e di quanto sia importante la materia e la qualità. Un altro pilastro della storia di Benetton è poi il colore, che per Incontri è simbolo di inclusività e relazione.
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L’alta definizione, guidata dal sentimento, sarà alla base della nuova collezione creata dal nuovo direttore creativo del brand, che ha specificato: “La mia sfida è quella di lavorare sulla semplicità che in Benetton corrisponde a spontaneità e naturalezza, per un prodotto bello, ben fatto e colorato.”
