La professionista e coreografa di Amici è entrata nel cast di Che Dio ci aiuti 7, e ha raccontato le sue impressioni. Elena D’Amario confessa tutto.
Artista di grande successo, Elena D’Amario è balzata agli onori della cronaca una prima volta grazie alla partecipazione a Il Ballo delle Debuttanti, reality da lei vinto, e quindi alla nona edizione di Amici, nel 2009.
Grazie al programma di Maria De Filippi è riuscita a mettere in luce tutto il suo talento come ballerina moderna, al punto che dopo aver ballato con due componenti della Parsons Dance, il suo fondatore David le ha proposto ndi entrare a far parte della sua compagnia a New York.
Un’esperienza da non lasciarsi sfuggire, naturalmente, che l’ha vista cominciare come apprendista, nel 2010, per poi entrare a far parte del corpo di ballo l’anno successivo, diventandone in seguito prima ballerina. Nel 2015 torna in Italia, ricbhiamata dalla conduttrice pavese che le propone il ruolo da professionista, e lei accetta con entusiasmo, lavorando nel contempo con artisti e registi come Gabriele Muccino, Elisa, Emma e tanti altri.
Ora, l’ennesima conferma, per lei, che ha interpretato una parte piuttosto importante nella prima puntata della settima stagione di Che Dio ci aiuti. La ballerina ha raccontato come è andata, raggiunta da Fanpage.
Elena D’Amario racconta come è andata sul set di Che Dio ci aiuti 7
A nquanto pare è stata un’esperienza che rifarebbe volentieri, non escludendo di tornare a recitare in un futuro prossimo, ma ha anche confessato che a volte l’ha trovata dura, almeno psicologicamente.
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Nella serie Elena ha interpretato la parte di Luisa Monachini, una donna fragile e dal rapporto complesso con il piccolo Elia: “Questa esperienza mi ha smosso qualcosa, ne sono uscita diversa. All’inizio ero scettica, non me la sentivo di interpretare quel ruolo drammatico. Ci ho pensato e ho deciso di buttarmi. Però avevo un timore notevole”.
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La D’Amario ha inoltre confessato di aver trovato particolarmente complesse a livello emotivo due scene: “Mi sono calata in Luisa, in quello che raccontavo, ho fatto un parallelismo con me e mi sono emozionata davvero. Alla fine di ogni scena, crollavo”.
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