Fast fashion: gli abiti economici sono i più ricercati, in modo particolare da chi non tiene alle grandi marche e apprezza soltanto i capi come singoli. Qualcosa, però, potrebbe cambiare da un momento all’altro
C’è chi desidera di indossare dei grandi marchi, chi apprezza la buona qualità ma anche il nome che c’è scritto sulla etichetta dei vestiti, e c’è chi invece si disinteressa totalmente e non ama spendere molti soldi in abiti, e preferisce di gran lunga aspettare i saldi o ricorrere ai famosi mercatini della domenica sperando di trovare l’occasione perfetta a pochi euro.
Ognuno ama spendere i soldi a modo proprio e abbiamo più o meno la libertà di poterlo fare, ma l’Unione Europea potrebbe aver deciso di infrangere i sogni di gloria di chi non ama sganciare una gran quantità di euro per comprare dei vestiti da indossare. Si chiama Fast Fashion: di cosa si tratta? Una grande linea di abiti di bassa qualità e ad un prezzo accessibile a chiunque. Ecco, prossimamente, questo noto fenomeno potrebbe essere abolito.
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“Devono assumersi la responsabilità dei loro prodotti lungo la catena del valore, anche quando diventano rifiuti. In questo modo, l’ecosistema tessile circolare sarà fiorente e sarà guidato da capacità sufficienti per un riciclaggio innovativo da fibra a fibra, mentre l’incenerimento e il conferimento in discarica dei tessuti devono essere ridotti al minimo” ha dichiarato la commissione Ue.