Ci sono alcuni fatti sul make-up di cui siamo pressochè sicure, ma che in realtà sono solo “falsi miti”. Un’esperta svela la verità sul trucco!
Il make-up esiste dalla notte dei tempi, e ha fatto parte della vita di donne e uomini fin dall’antichità. Ci sono tracce dei primi trucchi usati dai popoli della Mesopotamia, che utilizzavano pietre colorate frantumate per dipingersi corpo e volto, e nell’antica Roma veniva usato anche come una sorta di status sociale, utilizzato dalle matrone per distinguersi dalle popolane.
Nel Rinascimento, poi, le donne iniziarono ad usare creme per colorarsi le gote e le labbra, e nel Seicento la Regina Elisabetta lo rese popolare nella sua corte, un trend continuato poi nel Settecento, con un uso piuttosto imponente di cipria e belletto, usati anche dagli uomini.
Nel secolo scorso, poi, grazie all’avvento del cinema e il conseguente arrivo delle prime star hollywoodiane, iniziarono anche a nascere le prime case cosmetiche, come la Max Factor. Oggi è un settore in continua evoluzione, con sempre nuovi prodotti e tecniche che fanno capolino spesso e volentieri, ma ci sono alcune “sicurezze” sul trucco che in realtà andrebbero sfatate, e a spiegarci quali è una make-up artist di tutto rispetto.
Raggiunta da Il Fatto Quotidiano, Nadia Ferrari, make-up artist tra le più note e talentuose del cinema italiano spiega come stanno realmente le cose: “Io posso solo truccarvi, l’amore per voi stesse non posso applicarvelo io insieme al rossetto”.
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La Ferrari ha spiegato come molti pensino che con il trucco sia possibile cambiare i tratti genetici o compiere un vero e proprio miracolo, ma quanto questa sia una convizione errata. Tra le tecniche più sopravvalutate, ad esempio, cita il contouring, quella che usa i chiaroscuri per dare tridimensionalità al volto: “Non è necessario per tutti e non nasce per coprire ogni difetto possibile! Non vi accorcia il naso… è un effetto ottico che funziona da lontano, in fotografia”.
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Il consiglio di Nadia è di accettare i propri difetti e non basarsi su modelli inarrivabili e spesso fotoritoccati, poichè il trucco può migliorare ma non cambiare ciò che ci ha dato Madre Natura. Inoltre, svela anche che ad essere particolarmente vanitosi sono anche gli uomini, e suggerisce alle donne di una certa età di puntare su un trucco leggero, poichè, come dice l’adagio, “less is more” e un trucco troppo accentuato enfatizza gli “anta”, anzichè nasconderli.
