Se si continua a finire nella rete delle relazioni tossiche, incontrando solo persone sbagliate, c’è da fermarsi un attimo e riflettere sulla propria interiorità: invertire la rotta è infatti possibile se si è pronti a lavorare su se stessi.
A tutti è capitato di finire prima o poi in relazioni tossiche. Questa non è mai una situazione piacevole, portando con sé una buona dose di sofferenza. Se poi simili rapporti continuano a ripetersi come un ciclo senza fine, si ci sente inghiottiti da un vortice senza fine. Sembra che il fato faccia incontrare solo persone sbagliate, sia in amore, amicizia e lavoro, portando a molti disagi.
Ma in realtà il problema non è il fato, ma piuttosto problematiche su cui possiamo avere il controllo. Visto che la realtà è il riflesso delle nostre convinzioni, non ci sarà da stupirsi che se si finisce con persone tossiche se abbiano molti assunti negativi su di noi e gli altri. E questo è normale se si hanno avuti traumi durante l’infanzia: genitori assenti, svalutanti e anaffettivi, non creano di certo le base del sé funzionali.
Come dei buchi neri, da adulti si cerca di colmare quei vuoi infantili, ricercando approvazione, amore e visibilità, proprio per sentire quell’amore che è venuto a mancare. Il problema è che se questo si cerca negli altri, si rischia di finire in relazioni tossiche: si è talmente bisognosi che si è quasi ciechi di fronte a eventuali difetti e criticità del partner. Pur di avere un po’ di affetto si ci accontenta delle briciole, senza capire che così facendo non ci sentirà mai davvero felici.
E poi se si lascia il compagno tossico, ma non si lavorare su se stessi, scovando le proprie credenze sabotative, non accadrà altro che finire nelle grinfie di un’altra relazione disfunzionale.
Relazioni tossiche costanti: come invertire la rotta
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Per invertire la rotta e finalmente uscire dal nodo karmico delle relazioni tossiche è bene sedersi con se stessi e prendere carta e penna. A questo punto è necessario stilare tutte le convinzioni che si hanno in merito all’amore, all’amicizia e ai rapporti con gli altri in generale.
Si ci accorgerà ben presto come siano molto negative della serie “tutti gli uomini sono stronzi”, “le persone ti tradiscono”, “nessuno mi gratifica”. Una volta individuato il nemico si passa alla parte pratica combattendo i pensieri negativi, ribaltando le credenze nefaste in positive con affermazioni potenzianti come “tutti mi amano”, “mi amo”, “le persone sono buone”.
Questa ripetizione deve essere fatte ogni giorno per riprogrammare il subconscio e nel mentre è molto importante lavorare sulla propria autostima, coccolandosi e sentendo il proprio valore. Lo scopo è darsi quello che desideriamo dagli altri, come riconoscimento, apprezzamento e affetto.
Intanto si può inoltre scrivere una lista delle caratteristiche che desideriamo in una relazione funzionale, descrivendo le sensazioni che vorremo provare.
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In questo percorso è importante avere pazienza e fare la dieta mentale: tutti i pensieri negativi sulle relazioni vanno contrastati, ribaltandoli in positivo. Ed ecco che, come per magia, dopo un po’ di tempo – una volta saturato il subconscio – si vedrà finalmente la realtà 3 d cambiare, incontrando persone nuove e potenziante che riflettono i nostri nuovi credo positivi su noi stessi e le persone in generale.
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