Levante torna al Festival di Sanremo con un brano forte e diretto quanto il titolo “Vivo”, il suo look è ammaliante: così sbalordisce interamente la platea
Acclamato il ritorno di Levante al Festival di Sanremo dopo “Tikibombom” nel 2020, incluso nella riedizione dell’album “Magmamemoria“. Sono trascorsi appena tre anni eppure i cambiamenti che hanno caratterizzato il percorso successivo della cantante sono intensi e profondi, a partire dalla maternità. La figlia di Levante è nata a febbraio del 2022, regalando un’incontenibile felicità alla cantante, che evidenzia l’incredibile e potente rivoluzione di un’esperienza così forte.
Al contempo il periodo successivo al parto non è stato semplice per la cantante, che ha dichiarato di aver sofferto della depressione post partum. Un tema che porta sul palco dell’Ariston con il brano “Vivo“, affrontando con coraggio un delicato argomento che rappresenta ancora un tabù. L’entrata in scena di Levante è di grande impatto, così come il suo look inatteso che ammalia l’intera platea.
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Levante si mostra in una veste totalmente inedita sul palco del Festival di Sanremo, diametralmente opposta alla partecipazione con il brano “Tikibombom”. Firmato Etro il look della cantante, si tinge di nero per un aspetto evidentemente dark, in contrasto con la chioma decolorata e ondulata che spicca sul tessuto in vinile. Jumpsuit in versione cortissima, collant velati e scarpe con tacchi vertiginosi: la trasformazione della cantautrice è audace e d’impatto, come la sua esibizione travolgente.
Il brano “Vivo”, scritto dalla cantante poche settimane dopo il parto, racchiude un momento complesso e delicato della cantante, seppur estremamente felice. Un tabù ancora evidente nella società quello della depressione post partum, che la cantautrice trasporta sul palco del Festival di Sanremo attraverso la dichiarazione del desiderio di libertà, mista alla gioia dell’enorme cambiamento nella sua vita.
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“Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo è un atto magico“, la frase del ritornello risuona all’Ariston, accompagnato dalla sicurezza scenica che contraddistingue levante e un ‘estetica sempre straordinariamente carismatica.
