Anche la California si schiera a favore della settimana corta, che prevede una riduzione delle ore lavorative da 40 a 32.
Questi anni di pandemia hanno cambiato un po’ la vita e il pensiero di tutti, portando ad un ritorno ai valori e alla voglia di godersi di più la propria casa così come i propri cari.
Uno dei desideri infatti più emersi durante questi anni è quello di ridurre le ore lavorative, per permettere a tutti di far conciliare vita privata e lavoro senza sforzi e senza penalizzare ne una ne l’altra.
Questo desiderio è già diventato realtà in alcuni Paesi del mondo, che hanno deciso appunto di diminuire le ore lavorative a favore della vita privata. Già in Belgio, Nuova Zelanda, Emirati Arabi, Canada e Usa infatti, hanno abbracciato il progetto della settimana corta, tagliando le ore previste da 40 settimanali a 32.
Un progetto fatto sull’imitazione del modello dell’Islanda, dove già nel 2015 si era verificata una diminuzione delle ore di lavoro da 40 a 35, ottenendo ottimi riscontri sulla produzione, che era addirittura aumentata.
Anche la California adotta la riduzione delle ore lavorative
Il progetto, potrebbe venire accolto anche in Spagna e in Irlanda mentre in California potrebbe già diventare realtà in questi giorni.
La proposta di legge infatti, è stata presentata al Parlamento locale proprio in questi giorni, dai deputati democratici Cristina Garcia ed Evan Low, e prevede una riduzione delle ore lavorative da 40 a 32, senza riduzione di stipendio.
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Per adesso il modello si adotterebbe solo alle aziende con più di 500 dipendenti, che secondo il Dipartimento per lo sviluppo dell’occupazione californiano sarebbero più di 2600, con 3,6 milioni di lavoratori.
Secondo i sostenitori di questa proposta di legge, i lavoratori cercano ad oggi più flessibilità sul lavoro, e in questo modo quindi sarebbero molti di più i dipendenti attirati verso le aziende in questione.
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Un pensiero che trova riscontro se si pensa che, secondo un sondaggio condotto su un campione di americani che si sono licenziati, il 32% sarebbe rimasto se avessero avuto la possibilità di lavorare solo quattro giorni a settimana.
