Il corteggiamento è una gradevole fase di conoscenza all’inizio di una relazione, ma il love bombing nasconde intenti negativi: una sottile tecnica di manipolazione che puoi riconoscere con questi segnali
Ogni rapporto sentimentale, nella fase di nascita e conoscenza reciproca, si caratterizza con una certa tendenza a mostrare il proprio lato migliore, evidenziando anche il desiderio di compiacere il partner. Il corteggiamento è un periodo in cui si offrono le migliori attenzioni nel tentativo ci conquistare l’altro, che accoglie piacevolmente tali dimostrazioni, ricambiando a suo modo con le medesime intenzioni.
Un periodo del tutto normale, utile a sondare il mondo interiore dell’altra persona, con cui si instaura l’energia particolare che solo l’innamoramento può determinare. Tuttavia esiste un lato oscuro che non tutti conoscono e prende la definizione di “love bombing”, una sottile tecnica di manipolazione con cui il soggetto narcisista ottiene la fiducia della sua vittima.
Gesti eclatanti e grandi dichiarazioni d’amore hanno il solo intento di manipolare il partner, che si trova improvvisamente coinvolto in una spirale sempre più negativa da cui risulta difficile uscire. Gli esperti hanno evidenziato dei segnali con cui riconoscere il love bombing per tutelarsi dall’influenza del narcisista, spesso celata in un apparente romanticismo.
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Il love bombing, spesso scambiato per corteggiamento, è una sottile tecnica di manipolazione con cui il partner narcisista lusinga la sua vittima, prima di isolarla ed esercitare controllo su di lei. Nella prima fase di conquista l’obiettivo è far sentire il partner speciale e unico, con complimenti ed attenzioni “esagerate”.
Non sono rare frasi come “nessuno/a è come te”, che hanno l’obiettivo di relegare alla vittima un ruolo di importanza esemplare, riempiendola anche di regali e pensieri. Nulla è graduale e tutto si svolge velocemente, fino a quando il narcisista non ottiene il controllo del partner, a questo punto caduto nella sua rete.
La fase successiva è quella in cui tenterà di isolare la vittima dalla sua sfera di affetti e amicizie in modo più o meno velato, così da aumentare il controllo manipolativo senza interferenze, instillando anche maggiore senso di bisogno.
A questo punto verranno a mancare tutte quelle attenzioni che all’inizio il partner narcisista aveva dimostrato, dimostrando atteggiamenti affettuosi sempre più raramente, periodi alternati principalmente da fasi negative, colpevolizzazioni, ricatti e litigi.
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Tutto ciò porterà la vittima a sentirsi destabilizzata e confusa, in un circolo vizioso che la legherà sempre di più al partner. Spesso in questi casi si verificano episodi di gaslighting, ovvero un metodo manipolativo di distorsione della realtà, che porterà la vittima a dubitare sempre di più della propria memoria e percezione.