Cosa comporta per un figlio vivere in una famiglia tossica? Ecco le ripercussioni dal punto di vista psicologico.
La famiglia, dal punto di vista psicologico, è sicuramente fondamentale per la crescita di un bambino. E’ infatti il primo ambiente che egli conosce e con cui si relaziona, il mondo da cui vede la realtà e che influenzerà la sua visione di bambino e di adulto.
Ma cosa succede quando un bambino vive in una famiglia tossica? Quando si è davanti ad una famiglia disfunzionale, le ripercussioni dal punto di vista psicologico sul figlio sono davvero enormi.
Un bambino quando nasce infatti, è come un foglio bianco e l’ambiente che lo circonda può plasmarlo in modo sbagliato e segnarlo per tutta la vita. Andiamo a vedere come riconoscere una famiglia tossica e quali sono le ripercussioni che può avere su un bambino.
Famiglia tossica, come riconoscerla e cosa comporta farne parte
In una famiglia funzionale, c’è una comunicazione aperta e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, con un ambiente armonico e ruoli ben definiti. In questo modo tutti i componenti della famiglia si sentono sereni e in armonia l’uno con l’altro.
La famiglia tossica invece, la riconosci perché i ruoli non sono definiti, le relazioni affettive sono ambigue e contraddittorie e in questo modo si genera un clima di conflitto a causa di modelli di condotta disadattati.
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Per un bambino, crescere in una famiglia tossica può portare ad avere problemi nello sviluppo cognitivo, deficit nel linguaggio, mancanza di fiducia in se stessi e negli altri, aggressività, ansia e depressione.
Tutto questo poi si accentua nella fase adolescenziale e nella fase adulta, quando possono svilupparsi anche ansie e paure in ogni sfera della propria vita, mancanza di senso di indipendenza, impossibilità nel conoscere le proprie risorse e il proprio ruolo.
Purtroppo, uscire da una famiglia tossica non è semplice. Da bambini è impossibile capire e cambiare questa situazione difficile, ma con l’età è possibile mettere un freno a tutti questi comportamenti nocivi.
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Per quanto non sia semplice, è necessario prima di ogni altra cosa farsi rispettare, e poi cercare la propria indipendenza. Il modo più efficace per farlo è allontanarsi, andando a vivere per conto proprio e allentando quindi i legami famigliari.
Il distacco in questi casi è fondamentale, per riuscire a pianificare la nostra vita in completa libertà, senza paure, obblighi o sensi del dovere.
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Con la razionalità e una buona capacità di giudizio riusciremo a distaccarci e a prendere in mano la nostra vita, valutando quello che non vorremmo dalla famiglia che andremo a costruire. Perché se è vero che non scegliamo la nostra famiglia d’origine, possiamo però scegliere come costruire la nostra famiglia per non riproporre un modello tossico.
