Come esseri umani, siamo predisposti a provare innumerevoli emozioni. Ciò va a formare il nostro stato emotivo, che possiamo preservare così.
Per vivere meglio e riuscire a gestire nel modo migliore la nostra vita, è necessario curare con particolare cura il nostro spazio emotivo. Si tratta dell’insieme delle nostre emozioni, positive e negative in egual misura, che proviamo pressoché quotidianamente, e che spesso sottovalutiamo.
I sentimenti che proviamo sono quelli che ci definiscono come persone, e meritano di avere la nostra attenzione, visto e considerato quanto ci possono influenzare. Spesso, però, tendiamo a dar loro poco peso, vuoi per una vita frenetica e tanti impegni, che per un certo “lassismo“. Eppure commettiamo un grande errore, poiché riuscire ad elaborarle in modo positivo è ciò che ci aiuta a vivere meglio.
Come fare, quindi, per riuscire a rendere il nostro spazio emotivo “produttivo“, in modo da non lasciarci sopraffare dalle emozioni più negative e invece farne una nostra arma?
Spazio emotivo: come salvaguardarlo e farne una nostra arma vincente
Intelligenza emotiva e spazio emotivo vanno di comune accordo: la prima è la capacità di riconoscere e leggere i sentimenti, in modo da non lasciarsi sopraffare da essi. Un modo che funziona non solo nell’ambito privato, ma anche in quello lavorativo.
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E’ chiaro quanto sia importante proteggere il nostro spazio emotivo, comprendendo e accettando ciò che stiamo provando, non avendo paura di parlarne anche con altri e lavorando sull’empatia, ovvero la capacità di comprendere anche le emozioni degli altri.
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Ciò che possiamo fare per proteggerlo è imparare a valutare i nostri sentimenti sia in chiave positiva che negativa: la paura, ad esempio, è un’emozione che si prova di solito per proteggerci, appunto, da un pericolo, e quindi può darci indicazioni su come salvaguardarci. La stessa cosa dicasi per la rabbia, che benché sia vista in modo ovviamente negativo, può avere degli aspetti utili per noi, se rtiusciamo a leggerla con razionalità nel modo giusto.
