Caffè, falsi miti: tutto quello che c’è da sapere per capire se introdurlo nella nostra dieta. Dal contenuto reale di caffeina alle calorie.
Il caffè è sicuramente la bevanda più famosa al mondo, che si ottiene dalla macinazione dei semi di alcune specie di alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, della famiglia botanica delle Rubiacee.
Bevuto caldo ma anche freddo, il caffè è diventato nel tempo un vero e proprio simbolo, e in molti vedono il bere questa bevanda come un momento di relax a fine pasto, ma anche un booster di energia durante la giornata.
Molte sono le dicerie che aleggiano dietro il consumo di questa bevanda, ma saranno tutte vere? Ad esempio, è vero che il caffè è calorico? O che la caffeina contenuta può avere effetti collaterali sul nostro organismo? E’ giusto inserire il caffè nella nostra dieta? Andiamo a vedere quali sono i falsi miti sul consumo di caffè.
I falsi miti sul caffè
Come abbiamo detto, spesso si fa molta confusione sul caffè, e intorno a questa bevanda aleggiano molti falsi miti e dicerie sul fatto che debba essere inserito nella nostra dieta oppure no.
Ad esempio, quanta caffeina contiene una tazza di caffè? Fa male? In realtà, il contenuto di caffeina dipende dal tipo di caffè ma anche dalla sua preparazione. Ad esempio, una tazzina di caffè espresso contiene da 40 a 75 mg di caffeina, mentre una tazzina di caffè americano ne contiene invece da 95 a 200 mg.
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La dose giornaliera di caffeina ritenuta sicura dall’OMS è di massimo 400 mg al giorno, quindi bere due o tre tazzine di caffè espresso non ci darà alcun problema.
Ma è vero che può essere inserito in una dieta ipocalorica? In realtà, il caffè non contiene calorie, perché fatto in gran parte di acqua. E’ ovvio però, che aggiungere zucchero o latte porterà ad un aumento di calorie. Quindi si può inserire in una dieta ipocalorica, ma solo amaro.
E’ vero che brucia i grassi? Si, ma non si può considerare un vero e proprio brucia grassi. La caffeina contenuta infatti è uno stimolante del sistema nervoso che aumenta la termogenesi, ovvero il processo di produzione di calore nel corpo. Questo processo aiuta a bruciare più calorie, e quindi la caffeina può contribuire a un aumento del metabolismo.
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Tuttavia, per essere considerato un vero e proprio brucia grassi, il caffè dovrebbe essere consumato in grandi quantità e questo porterebbe inevitabilmente a effetti collaterali dovuti a un eccessivo consumo di caffeina.
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Ricordiamoci poi, che non è solo il caffè a contenere caffeina. Nel calcolo della dose giornaliera infatti, dobbiamo fare attenzione anche al consumo di coca cola, energy drink, tè, cacao e cioccolato.
