Anche quando vorresti rifiutare, non riesci proprio a dire di no alle richieste degli altri? Forse non lo sai, ma l’eccesso di diponibilità ha un preciso significato: cosa si cela davvero in questa tendenza
La gentilezza risulta sicuramente una merce rara in un mondo che procede così freneticamente, portato a spostare il focus l’individualità del singolo e delle specifiche esigenze. Per tale ragione la disponibilità è senza dubbio una grande qualità da valorizzare, che porta il soggetto a interessarsi al prossimo con uno spiccato senso di solidarietà.
Empatia, sensibilità, cortesia e disposizione sono assolutamente pregi della personalità, che tuttavia rischiano di trasformarsi in enormi limiti. Si registra infatti una grande differenza tra la consapevole tendenza alla disponibilità, ponderata anche rispetto alle reali intenzioni ed esigenze, e l’indifferente senso del dovere di prodigarsi per assolvere le aspettative del prossimo.
In questi casi è l’incapacità di dire no, anche a una richiesta che potrebbe potenzialmente nuocere al proprio tempo o benessere, a sottolineare il confine tra la gentilezza e l’eccesso di disponibilità. il soggetto troppo accondiscendente soffrirà infatti in prima persona, poiché in questa tendenza si nascondo alcuni profondi significati.
Non sempre l’apparenza positiva di alcuni comportamenti coincide davvero con il significato che vi si nasconde, ed è questo il caso dell’eccesso di disponibilità. La gentilezza, per quanto rappresenti una qualità estremamente preziosa e rara, se praticata in modo “sconsiderato” potrebbe in realtà nascondere diverse insicurezze.
Il punto fondamentale da chiarire è che la tendenza di mettersi troppo a disposizione degli altri, senza riuscire a dire di no e anche quando potrebbe causare un problema, allora potrebbe nuocere all’equilibrio del proprio benessere. In questo comportamento spesso si nasconde una profonda insicurezza che porta il soggetto a rendersi disponibile per farsi accettare dagli altri.
Le cause potrebbero risalire a traumi legati all’infanzia, a problemi di autostima, o ancora al tipo di educazione ricevuta, e altre numerose cause che influiscono sull’eccesso di disponibilità. Mostrarsi così gentili e a disposizione del prossimo potrebbe condurre a superare i propri limiti, esaurendo completamente le energie pur di soddisfare le aspettative altrui, ma soprattutto dimenticandosi di autoaffermarsi. Tralasciare i propri desideri ed esigenze porta a uno stato di frustrazione e infelicità che potrebbero persino sfociare in disagi più importanti.
Il primo passo è individuare la motivazione che spinge a prodigarsi verso il prossimo, forse per paura del giudizio o per un senso di dipendenza, e iniziare un percorso per migliorare la propria autostima. Imparare a dire di no è fondamentale per preservare benessere ed energia, in modo chiaro e inequivocabile, esprimendo se stessi senza paura di ricevere n rifiuto.
Un altro passo fondamentale è analizzare le relazioni sociali che ci spingono ad adottare questo tipo di comportamento per comprendere come si instaura la tendenza di concedersi troppo. Riuscire a porre dei limiti è fondamentale per migliorare la qualità della vita e delle relazioni sociali partendo prima di tutto da una maggiore sicurezza.
