Fare degli errori è naturale ma avere costantemente un senso di colpa può essere causa di qualcosa di più serio. In poche mosse puoi imparare a gestirla
Ti senti soffocare da una strana inquietudine che comporta anche un’insensata angoscia? Potresti essere sopraffatto da un insistente senso di colpa patologico.
Il senso di colpa è uno stato d’animo complesso, tanto complessa da poter dare sensazioni abbastanza forti che possono arrivare a bloccare le nostre azioni di una quotidianità sconosciuta.
Per capire come iniziare a liberarti dal tuo peso per comprendere e conoscerne profondamente le cause.
Che cos’è il senso di colpa? Fai cosi e liberati dalla tua angoscia
Generalmente, quando ci sentiamo in colpa, è possibile che sia associato a determinati comportamenti e azioni che abbiamo messo in atto senza rendercene conto. Allo stesso tempo, si sentono i sensi di colpa anche per eventi o episodi che non hanno presupposte dirette o indirette con ciò che abbiamo fatto.
Così, possiamo dire che il senso di colpa è una motivazione extra conscio sperimentata da noi quando manifestiamo percorsi di pensiero che obbligano a provare paura, angoscia, pentimento o tormento interiore per azioni che abbiamo compiute o più semplicemente per quello che immaginiamo di aver fatto.
In ogni caso, può essere autogene, senza che debba necessariamente risalire alcuna relazione con certi comportamenti. Analizzando la principale causa di senso di colpa, che sono le frustrazioni profonde per non aver realizzato qualcosa che ci eravamo prefissi, si può suddividere in due principali tipologie:
Senso di colpa disfunzionale – Provato quando l’oggetto della frustrazione è l’impossibilità di raggiungere un dato obiettivo desiderato.
Patologico – Quando il motivo di frustrazione rimanda a un atto specifico considerato come inammissibile.
Ora che conosciamo meglio questo tipo di sentimento andiamo a vedere come possiamo prenderne coscienza e imparare a liberarcene. La prima regola per liberarsi dal senso di colpa è quella di prendere consapevolezza dei propri stati mentali, dando voce alle proprie aspirazioni e desideri e rifiutando i sistemi pensanti limitanti.
Naturalmente, è buona norma accettare e riconoscere le nostre azioni, sia per quello che possiamo considerare colpa (reali o solo percepite) sia per quello che, invece, consideriamo giusto.
Dopo aver ammesso le nostre motivazioni possiamo iniziare a considerare la possibilità di perdonarci con maggiore costanza e mettere in atto cambiamenti importanti nella nostra vita, in modo da avere la consapevolezza di poter essere più lieti e sereni.
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Il senso di colpa pesa, ma riconoscendolo, prendendone consapevolezza e operando dei leggeri cambiamenti nella nostra vita, possiamo liberarcene e essere di nuovo felici.