Vestiti nuovi, lavarli o no? La tendenza diffusa di indossarli subito presenta rischi inimmaginabili: le conseguenze che ti impediranno di ripetere ancora lo stesso gravissimo errore
Un recente studio ha dimostrato il potere terapeutico dello shopping, capace di abbassare i livelli di ansia e stress, stimolando anche la motivazione. Una consapevolezza che in fondo è sempre appartenuta a ogni accanita fashion victim, che nell’acquisto di nuovi abiti vedono un’opportunità di trasformazione.
L’euforia è spesso tale che il desiderio di indossare subito quel nuovo acquisto che tanto sembra valorizzarci diventa incontrollabile, tanto da essere soddisfatto nel più breve margine di tempo possibile. Ne consegue che molte volte capita di indossare abiti nuovi senza aver prima effettuato un adeguato lavaggio che possa igienizzare i tessuti prima di entrare a contatto con l’indossatrice.
Non tutti sanno che dietro a questa diffusa quanto accettata tendenza risiedono una serie di gravissimi rischi in grado di compromettere persino la salute. Scopriamo le conseguenze che risiedono in questo comportamento per non ripetere più l’errore che comporta sconvolgenti e inaspettati risvolti.
La diffusione di questo comportamento è direttamente proporzionale alla sua pericolosità, ma quasi nessuno conosce i rischi ad esso legati che arrivano a compromettere persino lo stato di benessere di chi lo adotta. Si tratta della tendenza di indossare capi appena acquistati senza aver prima provveduto ad un’adeguata igienizzazione attraverso il lavaggio, la quale risulta necessaria per eliminare ogni rischio patogeno e infiammatorio legati ai tessuti e alle infiltrazioni negli stessi.
Il primo aspetto da tenere in considerazione è la catena di produzione e distribuzione che si nasconde in ogni abito acquistato sullo scaffale del negozio di abbigliamento, solo l’ultimo scalino di un lungo percorso che inizia in fase di creazione.
Non è da dimenticare anche la possibilità che il capo acquistato sia già stato provato da una serie di persone e quindi potenzialmente contaminato. Ma non è tutto, poiché gli abiti che solitamente acquistiamo nei negozi vengono sottoposti a processi chimici, trattamenti utili a mantenere perfetti i capi durante il trasporto.
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Anche resti di coloranti nocivi, nonifenoli, biocidi e formaldeide sono alcuni elementi tossici che possono essere rilevati tra le fibre dei tessuti, i quali entrerebbero direttamente a contatto con la pelle senza un lavaggio preventivo e necessario.