Alimenti “sani” più consumati: la spaventosa verità su quello che c’è dietro

La comune conoscenza dell’alimentazione spesso si ferma all’apporto calorico. Alcuni alimenti considerati più sani nascondono tuttavia una verità inaspettata

Frutta
Vegetali (Pixabay)

Uno stile di vita sano comprende tante buone abitudini ormai entrate a far parte di un bagaglio di informazioni collettivo. Tra queste, le più considerate sono la costante pratica di attività fisica e la scelta di un regime alimentare equilibrato. La dieta subisce gli effetti dell’evoluzione della società, ragione per cui si è sempre più stabilizzata la tendenza verso un tipo di dieta salubre e ambientalista.

I diretti effetti negativi degli alimenti più raffinati o ricchi di grassi saturi che agiscono sull’organismo sono ormai diffusamente conosciuti. Questa la causa che ha fortemente inciso sull’incremento del consumo di cibi vegetali, le cui proprietà sono sempre più note. Frutta e verdura sono gli alimenti più consigliati, dei quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanderebbe almeno 5 porzioni giornaliere.

E se è pacifico il perfetto apporto vitaminico di questi preziosi ingredienti nella nostra cucina, non è altrettanto approfondita la conoscenza della loro natura. La verità che si nasconde dietro ad alcuni degli alimenti più consumati è davvero inaspettata.

Frutta: quello che non sapevi

Frutta
Mela (Pixabay)

Che si scelga di condurre una dieta dimagrante o più semplicemente un tipo di alimentazione sana, il consumo di frutta è caldamente consigliato dai nutrizionisti. I valori nutrizionali sono molteplici, a partire dai benefici vitaminizzanti che apportano al nostro organismo.

Il loro largo consumo, oltre che dalla consapevole inclusione di minerali, è determinato dalle rilevanti capacità sazianti, che permettono di controllare l’indice calorico giornaliero.

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Centrifugati e spremute, ma anche avocado toast e banana pancake: la frutta è ormai considerevolmente presente nelle nostre comuni preparazioni. Ma c’è una verità ignorata sul mondo ortofrutticolo che cambia radicalmente la nostra considerazione di molti prodotti della natura. C’è infatti una rilevante discordanza tra la nostra definizione di frutta e quella di tipo botanico. Secondo il ramo della biologia che studia l’universo vegetale, la mela e la pera ad esempio non sarebbero frutti.

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La botanica infatti considera “frutto” l’insieme dei semi e l’ovario che li protegge, che nel caso della mela e della pera consisterebbe nel torsolo. Altri alimenti vegetali presentano la stessa incongruenza: le fragole, il cui frutto è contenuto nei semini che caratterizzano la sua superficie, ma anche i fichi, i gelsi e i lamponi.

Queste particolari eccezioni vengono definite dalla botanica “falsi frutti“. Ma non è tutto, perchè nell’insieme di quelle che consideriamo verdure vi sono in realtà alcuni frutti botanici: melanzane, peperoni, pomodori e cetrioli sono alcuni esempi.

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