Serena de Ferrari interprete della giovanissima Viola in Mare Fuori parla dei disagi mentali in una conferenza tenutasi all’Università della Sapienza a Roma.
La serie di Mare Fuori ha riscosso un grandissimo successo collezionando milioni e milioni di views. Senza dubbio le scene di violenza non mancano ma le più raccapriccianti sono quelle da attribuire a Viola, interpretata da Serena de Ferrari. Una ragazza problematica, con evidenti disagi mentali, manipolatrice e cinica a tal punto da spingere coloro che la circondano a farsi del male psicologico e fisico, e lei stessa ne è vittima.
Recentemente, ha partecipato ad una conferenza sui disagi mentali al Policlinico di Roma cercando di spiegare l’enorme lavoro come attrice nel un personaggio così “disturbante” come Viola.
Quando si è protagonisti di serie tv che diventano un punto di riferimento per il pubblico che ne se innamora, spesso non riesce a scindere il ruolo dell’attore dalla vita reale. Serena de Ferrari su Tik Tok ha spesso parlato di come le persone si siano sentite in dovere di giudicare Viola.
E’ dovuto, sicuramente, al modo in cui essa è rappresentata così cinica e senza cuore tanto da trarre piacere nel vedere gli atri logorarsi nel proprio dolore. Tanto da arrivare perfino all’idea di uccidere la piccola Futura per fare un “piacere” a Rosa Ricci, la quale è stata privata del fratello da Carmine e Filippo (Massimiliano Caiazzo e Nicolas Maupas).
Tuttavia Serena si sente di difendere in qualche modo il suo personaggio, e ha svelato che anche se Viola può recare disturbo e fastidio per la sua natura psicotica, soprattutto per chi è stato vittima di violenze e abusi, ci tiene a precisare che la realtà è diversa dalla serie e che per preparare un personaggio cosi mentalmente complesso ci sono volute ore e ore di studi e ricerche per immedesimarsi al meglio.
L’attrice ha affermato che da anni studia psicologia e neuroscienza ma che poi ha abbandonato. Ha affermato che attualmente nella psicologia moderna non c’è una diagnosi corretta per un personaggio come quello di Viola, di fatti le persone mutano tanto da affermare che lei stessa è cambiata in questi anni di lavoro dietro al suo alias.
Serena ammette che Viola sia affetta da un malessere grave ma, che in esso confluiscono talmente tanti aspetti da non saper decifrare in modo specifico quale dei disagi mentali sia affetta maggiormente. Nella conferenza a cui ha preso parte ha cercato di spiegare il lavoro estremo e duro per cercare di cogliere al meglio ogni aspetto della mente umana per mettere in luce i vari disagi mentali che l’essere umano può esserne affetto.
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In particolar modo ha dato un contributo sui disturbi psichiatrici in età adolescenziale facendo appunto riferimento al suo personaggio. Serena de Ferrari grazie al suo studio su Viola ha potuto dare una forte impronta alla conferenza, ha conosciuto anche alcuni dei ragazzi nell’ambulatorio di psichiatria. Di fatti esclama” Il mio cuore l’ho lasciato lì, ritornerò”.