Oggi 22 aprile 2022 è la Giornata Mondiale della Terra, un’occasione in più per ricordarci che siamo solo ospiti su questo Pianeta e a tal proposito il mondo del beauty ha deciso di partecipare con alcune iniziative. Scopriamole insieme.
L’emergenza climatica è un problema che non può essere rimandato, perché più gli anni passano e più dobbiamo fare i conti con le conseguenze delle nostre azioni, che stanno avendo degli effetti catastrofici sul nostro Pianeta.
Ecco perché questa giornata riveste ogni anno che passa un significato maggiore, alla luce dei cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo. Fortunatamente i giovani ci hanno aperto gli occhi, a partire dall’attivista svedese Greta Thunberg, che si è mobilitata come nessuno aveva fatto prima per “sgridare” i Potenti, denunciando la loro indifferenza nei confronti della salvaguardia del Pianeta per le future generazioni.
Anche imprese facenti parte di diversi settori hanno cominciato a mobilitarsi in questo senso, e il mondo del Beauty si trova da tempo in prima linea.
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Il mondo del Beauty fa la sua parte durante la Giornata della Terra 2022
La Giornata Mondiale della Terra è nata nel 1970 per ricordare a tutti l’importanza di salvaguardare le risorse naturali di cui abbiamo a disposizione, ma anche per discutere su ciò che si può fare e sulle azioni urgenti da adottare per preservare il Pianeta in cui viviamo. Dal canto suo, il mondo del Beauty già da tempo ha deciso di partecipare ad alcune iniziative in tal senso e nel suo piccolo ha cominciato a realizzare prodotti green con ingredienti naturali e packaging sostenibili. Anche in risposta alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla sostenibilità.
Secondo alcune indagini, infatti, circa il 76% degli italiani sceglierebbe prodotti green per il proprio benessere, mentre i saloni che li possiedono sono circa il 65%. Ma in che modo i clienti sono in grado di orientarsi e di barcamenarsi tra le innumerevoli proposte che il mercato offre? Secondo una ricerca condotta da Treatwell, il portale più importante d’Europa nella prenotazione online di servizi wellness e beauty, circa il 44% degli italiani ritiene che la lettura degli ingredienti sia il criterio primario per valutare il grado di sostenibilità di un prodotto. Così come il calcolo della percentuale degli ingredienti naturali che il prodotto contiene, considerato importante dal 40% della popolazione, e la valutazione del packaging, rilevante per il 39%.
Infine, per il 33% dei consumatori è importante che il prodotto abbia un logo cruelty free, per il 21% che il formato sia solido invece che liquido e solo per il 10% il fatto che il prodotto sia vegano. Tra le varie iniziative messe in atto da alcune aziende del settore Beauty, è invece importante segnalare il progetto di & Other Stories, marchio svedese che ha deciso di smaltire correttamente i packaging dei prodotti esauriti attraverso un programma di riciclo attivo presso i propri negozi.
Maria Nila, invece, azienda svedese nel settore dell’hair care, già da qualche anno si è mossa a sostegno degli animali e quest’anno la ritroviamo partecipe di un progetto pensato per salvaguardare il bradipo, un animale a rischio di estinzione. Oppure Alama Professional, altro brand di prodotti hair care, partecipa da alcuni anni al progetto Earth Friendly, grazie al quale produce i propri flaconi con la riduzione del 50% della divisione tra plastica vergine e riciclata, e del 30% della grammatura.
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Non a caso come logo del progetto è stato scelto un doppio infinito che vuole rappresentare la terra e l’acqua, oltre a voler comunicare una responsabilità costante che quindi non ha né un inizio né una fine, nel pieno rispetto delle 3 R, ossia Reduce, Recuse e Recycle, i pilastri che muovono la filosofia del brand verso una bellezza consapevole.