Padova, uno scandalo investe la celebre città veneta nel settore scuola: offrono 100 euro agli studenti in cambio di elevate prestazioni scolastiche
Sempre attuale e discusso, il tema della scuola in Italia presenta spesso lacune e controversie, proprio come l’ultimo caso avvenuto a Padova e altamente discusso. Un argomento politico e ancor prima sociale quello che riguarda l’evento scatenante, realizzatosi in una scola della città veneta a favore di alcuni particolari studenti.
Un premio in denaro quello che ha scatenato le critiche, con relativo il dibattito sulla meritocrazia e il sistema di valutazione scolastico presente in Italia. Scopriamo nel dettaglio cosa è successo nella scuola padovana e che ora si trova al centro di un vero e proprio scandalo tutto da analizzare: le conseguenze sugli studenti potrebbero essere devastanti.
Una tempesta di critiche investe Padova e in particolare l’Istituto Superiore Pietro Scarcerle, a causa di una notizia che ha immediatamente scatenato dibattitti e polemiche sul piano politico e sociale. Un’iniziativa quella intrapresa dalla dirigenza scolastica che rende ancora più attuale il tema della meritocrazia e del suo peso nel benessere psicologico dei giovani studenti.
Al centro anche un dibattito sul sistema di voto che ancora permane in Italia, così come in altri Paesi, e considerato da molti ormai obsoleto in termini di istruzione, educazione e comprensione dei contenuti. L’evento che ha scatenato tali riflessioni riguarda un particolare premio consegnato dalla suddetta scuola ad alcuni particolari studenti, a scapito di altri.
In una scuola padovana è accaduto un evento ampiamento discusso, specialmente per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Si tratta del premio pari a 100 euro consegnato dall’Istituto Superiore Pietro Scarcerle a studenti dalle elevate prestazioni scolastiche. L’evento si è verificato in una serata definita “Delle eccellenze” per consegnare attestati di merito con relativo bonus in denaro agli studenti che avevano conseguito una media pari o superiore a 9. La scelta che in un primo momento potrebbe sembrare un innocuo premio all’impegno, sicuramente destinato con le buone intenzioni di valorizzare gli studenti più meritevoli, ha inevitabilmente attirato alcune riflessioni.
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Complici anche le ultime notizie di cronaca che riguardano studenti sempre in difficoltà nel loro percorso formativo a causa di un clima sempre più competitivo e insostenibile che causa anche problematiche prestazionali, sono state durissime le accuse rispetto alla scelta di destinare un premio alle cosiddette “eccellenze”. Questa scelta aumenterebbe la competizione malsana tra gli studenti, provocando anche effetti negativi sul loro benessere psicologico, provocando ansia con gravi conseguenze sullo studio, che invece andrebbe favorito positivamente.