C’è un viaggio che gli amanti della saga della Rowling prima o poi devono fare e cioè andare ad Edimburgo e seguire il tour dei luoghi di Harry Potter, per scoprire quali strade e caffetterie hanno ispirato la saga magica più amata al mondo.
Ci sono città e luoghi che sono diventati meta di pellegrinaggio non perché siano in un qualche modo legati ad un qualche tipo di religione, ma perché sono stati set di film o serie televisive diventate iconiche. Tra le città e luoghi da visitare, se ce n’è una che gli appassionati della saga ideata e scritta da J.K. Rowling non possono non vedere almeno una volta nella vita, questa è Edimburgo.
Capitale della Scozia, Edimburgo è situata sulla costa orientale ed è già di per sé una città ricca di attrattive, dai castelli, palazzi e gallerie nazionali. Eppure da almeno un trentennio proprio la capitale scozzese è diventata la meta preferita di tutti gli appassionati della saga di magia più famosa al mondo. Trate le strade un po’ tetre della città, la Rowling ha trovato ispirazione per personaggi e luoghi che abbiamo imparato a conoscere in Harry Potter. Cerchiamo di scoprire, quindi, quali sono le tappe da non perdere assolutamente.
Il tour di Harry Potter per le strade di Edimburgo non può non partire in realtà da una stanza di albergo, la 522 del Balmoral Hotel; qui, infatti, la Rowling completò l’ultimo libro della saga ovvero I doni della morte, era l’11 gennaio 2007. Sulla porta viola della stanza oggi si può leggere proprio “Suite J.K. Rowling” e al suo interno oltre alla scrivania usata dalla scrittrice, si trova anche un busto in marmo raffigurante Hermes sotto cui la scrittrice ha inciso la frase “J.K. Rowling finì di scrivere Harry Potter e i doni della morte in questa stanza (522) l’11 gennaio 2007“.
Dopodiché la tappa d’obbligo è a Victoria Street, la strada più famosa della città ma anche quella che ha ispirato la Rowling per la descrizione di Diagon Alley. Altra tappa immancabile è quella al Cimitero di Greyfries, tra le lapidi si troveranno anche quelle di Thomas Riddle e quella del poeta William McGonagall che hanno dato poi i nomi a Tom Riddle alias Voldemort e la professoressa McGranitt che nella versione originale ha proprio il cognome del poeta.
Visitabile dall’esterno è poi la George Heriot’s School che è invece stata fonte di ispirazione per Hogwarts; qui gli studenti sono divisi in quattro casate i cui colori rappresentati sono il rosso, il verde, il blu e il giallo, vi ricorda qualcosa?
Infine, la caffetteria Helephant House dove la Rowling si è recata per settimane una volta trasferitasi in Scozia. Luogo importante perché è tra quei tavoli che Harry Potter e la pietra filosofale è nato.
Ma non solo Edimburgo, basta spostarsi di poco dalla capitale per ritrovarsi sulla trattoria dell’Hogwarts Express -che passa solo due volte al giorno e che si può vedere dal Glenfinnan Conduct– o per vedere il castello che ha fatto da set per la scuola di magia e che, invece, si trova al confine tra Inghilterra e Scozia