Registrato un record di vendite per il bracciale anti-violenza: ma come funziona? Ecco perché dovremmo averlo veramente tutti.
Lo stanno acquistando tutti, il report delle vendite sta registrando un record: le persone stanno scegliendo di indossare il bracciale anti-violenza. Ma come funziona esattamente?
Si tratta di un vero e proprio dispositivo salva vita: nell’eventualità in cui si subisse una violenza, il bracciale provvederà a salvarti. Tutt’altro che accessorio: bello da vedere e da indossare, ma anche estremamente utile per sentirsi più al sicuro in ogni situazione. O per preoccuparsi meno per i propri figli.
Bracciale anti-violenza: ecco come ti salva la vita
Stiamo parlando di WinLet: è un dispositivo progettato per salvare la vita. Infatti, invia una richiesta d’aiuto inoltrando la posizione aggiornata in tempo reale ed emette, in caso di pericolo, una sirena d’allarme. Tanto da parte di donne che da parte di uomini, questo accessorio sta registrando un boom di vendite nella città di Milano, dove iniziano a sperimentarlo per sentirsi più tranquilli nel vivere la vita mondana di fine estate.
Il prodotto è effettivamente milanese. Apparentemente, sembra uno smartwatch: tuttavia, premendo il display per tre volte, si attivano tre allarmi specifici. Il primo emette il suono di una serena superiore a 110 decibel, con l’obiettivo di far fuggire l’aggressore o la persona che infastidisce. Il secondo allarme fa partire delle chiamate verso una lista di persone che va da 1 a 100 contatti, selezionati in precedenza tramite l’applicazione collegata al dispositivo. Queste persone riceveranno anche la posizione in tempo reale del bracciale. Infine, come terzo allarme, parte una telefonata alla centrale operativa di Civis spa, ossia una società di vigilanza che presta servizio sette giorni su sette, ventiquattr’ore su ventiquattro. Quest’ultima provvederà immediatamente a chiamare il proprietario del bracciale e, in caso di mancata risposta, verranno chiamate le forze dell’ordine.
Perché nasce questa esigenza? Milano è, come tutti sappiamo, considerata la città più pericolosa d’Italia. Proprio per questo, Pierpaolo Montali, il 38enne fondatore di WinLet, originario di Parma e laureato alla Bocconi, ha ragionato su un dispositivo per fronteggiare il problema della pericolosità del capoluogo lombardo. Tra le maggiori particolarità del bracciale, troviamo l’incredibile durata della batteria, che può raggiungere i tre anni di tempo, e la possibilità di indossarlo con facilità ed immediatezza, utile anche a contrastare situazioni di violenza domestica. Il dispositivo è acquistabile online: è arrivato il momento di vivere più serenamente.