Libri classici: questi vanno letti almeno una volta nella vita

Anche se i momenti di relax estivi sono finiti, la lettura può essere inserita nella propria routine giornaliera e diventare uno dei buoni propositi di questo anno lavorativo o scolastico appena ricominciato: a tal proposito, ecco una lista di classici da cui cominciare, sono titoli che vanno letti almeno una volta nella vita. 

Questo periodo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno è l’ideale per scoprire il piacere della lettura di grandi classici che vanno conosciuti e amati almeno una volta nella vita. Si tratta di titoli che appartengono tanto alla letteratura mondiale quanto alla letteratura italiana.

Cercando su Google “classici più letti di sempre” o chiedendo alla rinomata Chat GPT si apre davvero un mondo. Ebbene, ecco una selezione di 7 titoli molto discussi e amati, scelti sulla base delle ricerche e degli apprezzamenti dei lettori.

7 classici da leggere almeno una volta nella vita

E’ innegabile che la letteratura sia piena di grandi opere da non lasciarsi sfuggire. A tal proposito, ecco le prime 7 storie da prendere in considerazione, appartenenti alla letteratura europea:

• Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, con la storia d’amore tra Elizabeth Bennet e Mr Darcy, consumatasi nel corso dell’epoca Regency;
• Gita al faro di Virginia Woolf, ambientata tra lande e brughiere sull’isola di Skye;
• Il Circolo Pickwick di Charles Dickens, che narra il viaggio di Samuel Pickwick attraverso tutta l’Inghilterra;
• Il Grande Gatsby di Fitzgerald che racconta di una generazione senza inibizioni del post Prima Guerra Mondiale;
• Madame Bovary di Flaubert, dove l’eroina francese sempre insoddisfatta cerca, con l’iconico abito blu, di conformarsi ad usi e costumi della società borghese;
• Guerra e Pace di Lev Tolstoj, per chi ha voglia, durante questo autunno, di immergersi in un mondo a sé, il mondo della Russia delle guerre napoleoniche;
• Notre Dame de Paris, di Vicotr Hugo, monumentale tanto quanto Guerra e Pace. L’amore fa da sfondo e l’attenzione è rivolta alla cattedrale: in una città piena di degrado, Notre Dame era a rischio demolizione. La fama e l’attenzione datale grazie al romanzo di Hugo la salvò dalla fine.