Il Jamais vu è un fenomeno della mente che porta a sensazioni molto spiacevoli, lo hai mai provato? Si tratta dell’opposto del déjà vu. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e le sue cause.
Spesso si sente parlare del déjà vu, ovvero quella particolare sensazione che ci porta a pensare davanti a una situazione nuova di averla già vissuta. Ma in realtà non è così, in quanto la circostanza in questione non l’abbiamo mai sperimentata.
Esiste un’altra particolare situazione della mente, che non è così conosciuta come il déjà vu, ma che è altrettanto spiacevole. Si chiama jamais vu ed è proprio il suo contrario. Infatti un questo caso il nostro cervello non percepisce affatto una situazione come davvero accaduta, anche se non è la prima volta che la si vive. Questo ci porta a molta confusione, spingendoci a pensare che sia la prima volta che vediamo una data cosa o sentiamo un nome specifico, quando in realtà non è così.
Scopriamo maggiori dettagli di questa condizione inquietante, che porta a un grande spavento e che è più diffusa di quanto si possa pensare.
Ti sarà capitato almeno una volta nella vita di sentirti spaesato in una situazione e di avere la mente totalmente persa, come se avessi fatto tabula rasa. Magari hai vissuto di recente una condizione simile: sappi che si tratta di un Jamais vu, fastidiosa situazione studiata in lungo e in largo dai ricercatori, che si colloca tra le condizioni della mente più particolari.
Un team di studiosi l’ha analizzata a fondo, arrivando a delle conclusioni che hanno portato il gruppo al premio Ig Nobel, riconosciuto alle opere letterarie che fanno ridere, ma al contempo riflettere.
Nella ricerca in questione sono state coinvolte delle persone chiedendo loro di scrivere la medesima parola diverse volte fin tanto che questa stessa risultasse per la mente totalmente priva di significato, in modo da stimolare consapevolmente un jamais vu.
Nell’ambito di questo esperimento, alcune parole sono risultate più utili per lo scopo, in particolare “porta” e “il”. Dopo un po’ che scrivevano le parole i partecipanti non riuscivano più nell’intento, non ricordandole minimamente.
Grazie a questo studio illuminante, gli scienziati hanno scoperto come le cause che comportano il jamais vu siano da ricercare nell’automatizzazione e nella ripetizione. Quando si fa una cosa in modo eccessivamente automatico, il nostro cervello ci vuole portare fuori dalla nostra routine e lo fa avvisandoci con questa sorta di perdita di memoria.
Secondo altre teorie le cose perderebbe significato per la nostra mente quando vengono ripetute troppo. Per altre teorie invece sarebbe un fenomeno legato al Doc, il disturbo ossessivo compulsivo (qui trovi un approfondimento su cosa ti accade quando sei in ansia), che ci spingerebbe a guardare ossessivamente troppo una cosa, finendo per alterare la nostra percezione. Conoscere di più questa situazione potrebbe aiutare la ricerca a trovare nuove cure per il Doc, problematica molto diffusa.