L’Italia ha ottenuto un altro luogo geografico, Patrimonio dell’Unesco. Il nostro paese, continua a primeggiare in questa classifica, con posti incantevoli e caratteristici
Da nord a sud, l’Italia è piena di luoghi e posti che lasciano letteralmente a bocca aperta, per qualità e cultura. Il nostro paese infatti, è primo nella classifica nei Patrimonio Mondiali dell’Unesco, in tutta la penisola, dai centri urbani, fino a piccoli e sperduti paesi medioevali che arricchiscono ancor di più la qualità culturale italiana.
Il centro storico di Roma, quello di Napoli, la Torre di Pisa, la laguna di Venezia, senza dimenticare il Palazzo Reale di Caserta o i Trulli di Alberobello. Se ne aggiunge un altro, in questi giorni, chi sarà?
L’Italia, con i Gessi e le Grotte dell’Appennino tosco-emiliano, ottiene il suo 59° luogo Patrimonio dell’Unesco, riunitosi in Arabia Saudita, confermando il primo posto, guardando dall’alto paesi come Francia, Spagna e di altri continenti. Si tratta di luoghi cosiddetti “seriali” cioè interni alla stessa conformazione geologia, ossia la catena montuosa del nord-centro Italia.
Questi luoghi, sono divisi in più zone comunali, sparpagliate tra Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e la Bassa Collina Reggiana. Di queste 900 grotte analizzata, solamente 5 si possono visitare, su prenotazione.
L’Unesco, ha inserito, queste grotte, grazie alla tutela della geografia al suo interno, e alla conservazione al suo interno senza la mano dell’uomo, che come sappiamo potrebbe rischiare di rovinare tutto.
Con quest’altro sito, la regione dell’Emila Romagna, è arrivata a 16 luoghi Patrimonio dell’Unesco, tra le più numerose in Italia. Una bella soddisfazione, dopo la terribile alluvione del mese di maggio, che ha devastato la regione, che sta tentando di rialzarsi.
E questa bella notizia, deve dare ancora uno stimolo in più per le popolazioni colpite.