La scelta del nome è un atto importante che deve essere ponderato, ecco, quindi, alcuni pensieri e possibilità di nomi femminili da opzionare.
Essere in dolce attesa è un momento magico che racchiude ansie e aspirazioni importanti. Le scelte del percorso educativo iniziano con la prima grande decisione: il nome. Il nome di una persona rappresenta tante sfaccettature che possono riguardare il passato, gli antenati, o un valore culturale. Alcuni nomi vengono anche scelti per una sonorità o per un ricordo che coinvolge uno o entrambi i genitori. Quindi è essenziale sapere bene quale sia quello che la piccola porterà con se per tutta la sua vita, a meno di scelte personali molto forti.
Scegliere un nome significa capire con quale scopo si decide di nominare in quel modo vostra figlia. E con questo cosa intendo dire? Che bisogna capire se l’intenzione è legata alla sonorità o al simbolismo, al valore familiare o al valore culturale, come nel paragrafo prima spiegato. Essenziale, infine, dire sempre ad alta voce il nome, insieme al cognome, comprendere la sonorità e i possibili giochi di parole, affinché lo possiate preservare da atti di bullismo infantile non scontato.
Oggi proviamo a soffermarci sui nomi meno diffusi secondo i dati dell’ISTAT, così da avere una panoramica nuova. Tra i nomi meno diffusi troviamo: Daniela che nel 2021 ha registrato un assoluto solo di 104. Cristiana, molto popolare negli anni sessanta, nel 2021 scelto da solo 6 famiglie. Debora, con un crollo di popolarità nell’ultimo decennio vertiginoso. Fabiana, che passa da un assoluto nel 1999 di 563 al 2021 di 61. Fabrizia, molto in voga negli anni settanta, oggi quasi del tutto decaduto, ed infine Monica.
Rimanendo sul filone dei nomi in decadenza o decaduti, tra quelli più antichi troviamo: Clara, un nome ancora in voga ma molto antico che racchiude in se un significato specifico: “chiara, luminosa“. Sibilla, un nome quasi del tutto scomparso, un nome mitologico che significa “manifestazione della volontà divina“. Segue, infine, Luisa, anch’esso verso la decadenza, forma femminile di Luigi, significa “famosa guerriera“.
Come esistono nomi meno utilizzati, sono presente anche i nomi che invece, nel 2023, sembrano essere sempre più popolari. Fra questi troviamo, Nina, Elettra, Anais, Zara, Frida e Diletta. Quest’ultimo ha avuto tre momenti storici di “picco” statistico, nel 1999, nel 2021 e nel 2023.
Cosa diversa se si decide di seguire la sonorità e l’eleganza di alcuni nomi, sia per motivi sonori ma anche simbolici. Sicuramente racchiudono un valore soprattutto simbolici i nomi principeschi, come Aurora o Ariel (dono di Dio in ebraico), ma anche di principesse in carne ed ossa come Diana, Meghan, Carolina, Maria Antonietta. Di valore per la loro eleganza, però, sono anche: Dafne, nome di origine greca che significa “alloro“. Elsa, derivante da uno spirito acquatico germanico. Perla e Glenda, quest’ultimo di origine celtica che significa “bene“.
Infine, se le vostre intenzioni sono più legate ad un forte simbolismo, ecco alcuni nomi femminili ricchi di valore simbolico, meno comuni: Abigail, nome di origine ebraico, significa “Dio è Gioia“. Dalia, che significa “Ramo“, oltre ad essere un meraviglioso fiore. Ester, nome della giovane ebrea che sposò Assuero, re di Babilonia. Giuditta, il nome che veniva dato alle donne ebree esiliate. Micol, anch’esso di origine ebraica che significa “Chi è uguale a Dio?“. Miriam, una variante biblica di Maria.