Le caratteristiche proprie ed uniche delle persone che si distinguono per essere molto intelligenti: scopriamo insieme quali sono attraverso un’antica storia.
Con il termine intelligenza si intende quell’incredibile processo mentale che consente l’acquisizione di nuove idee e capacità in modo da poter poi elaborare concetti e dati, derivanti dall’esperienza personale, al fine di risolvere compiutamente differenti tipologie di problemi che si pongono davanti. La complessità del ragionamento umano permette di utilizzare i processi logici, attraverso connessioni e interazioni, abbinando l’abilità verbale e un’attitudine all’empatia verso gli altri. Un insieme, dunque di competenze che vanno a comporre una struttura specifica diversa per ogni essere umano.
Gli studiosi hanno da sempre cercato di misurare l’intelligenza umana attraverso parametri sempre più tipizzati e specifici, che nel tempo, sono stati rivalutati e rielaborati. Oggi è possibile effettuare i test più completi per la misurazione dell’intelligenza, basati sul calcolo di un punteggio che separa il QI verbale dal QI di esecuzione. Le nuove teorie, che si sono sviluppate negli ultimi anni, parlano di intelligenza innata, ma adeguatamente stimolata da fattori ambientali. Viceversa si potrebbe riscontrare un serio rischio di inibizione al processo di crescita intellettiva e cognitiva.
Per evidenziare e comprendere quali siano i segni distintivi e le caratteristiche proprie delle persone molte intelligenti ci affidiamo ad una meravigliosa storia che proviene dalla cultura buddista e che ha come protagonista un giovane monaco, reso molto celebre dalla sua rinomata e riconosciuta intelligenza. La notorietà del giovane travalicò i confini dell’antico monastero e giunse oltre tanto da attirare l’attenzione delle regioni più lontane. Gli anziani del villaggio adiacente al monastero incontrarono il monaco alla ricerca dei segreti celati dietro una tale straordinaria capacità intellettiva.
La risposta del giovane religioso si sviluppò attraverso la spiegazione di quelle che dovevano essere le caratteristiche delle persone intelligenti, evidenziandone 6, cambiando per sempre la prospettiva degli anziani. Il primo tratto distintivo è la capacità di ascoltare attivamente gli altri in modo da creare con loro le adeguate connessioni e far percepire la comprensione profonda che si cela dietro le parole. Il secondo elemento proprio di una persona intelligente è la curiosità senza soluzione di continuità. L’uomo intelligente non è mai pago e cercherà sempre si capire altro, ponendo quesiti e imparando quanto più possibile, consentendo alla mente di allargarsi alla conoscenza.
La flessibilità è la terza componente imprescindibile di una mente intelligente, pronta ad adattarsi ad ogni nuova situazione presentata dalla vita stessa. Cambiare è sinonimo di crescita continua e imperitura, e le persone intelligenti risultano accoglienti ed aperte, senza resistenze e senza chiusure. L’intelligenza si nutre anche di compassione verso l’altro, aprendo il cuore oltre alla mente per arrivare ad una piena interazione con le persone, entrando così in contatto con tutti i livelli dell’animo umano.
Non può mancare dall’elenco anche il cosiddetto pensiero critico, che spinge la persona dotata di intelligenza a non essere passiva rispetto alle informazioni che acquisisce nel tempo, ma le valuta e le soppesa per non avere pregiudizi ed essere pronto alla verità più completa possibile. Come ultima caratteristica, che denota l’intelligenza di una persona, vi è la capacità di persistere nei propri intenti, coltivando la determinazione come elemento fondante della propria crescita, considerando le difficoltà come opportunità e non come semplici e banali ostacoli. La persona intelligente, dunque, non si limita ad una mera ricerca della saggezza e della conoscenza, ma si nutre della connessione con il mondo circostante, mettendo in gioco cuore e mente.
