Le donne dell’epoca romana come portavano i capelli? Scopriamo le pettinature tipiche di quel periodo storico: si tratta di acconciature complesse, che oggi sarebbero davvero impegnative da sfoggiare tutti i giorni.
I capelli dicono molto di noi: al pari del vestiario rappresentano un mezzo per comunicare i nostri gusti e la nostra personalità. Dalla duplice funzione, sia di protezione, sia di ornamento, la chioma nel corso della storia ha sempre richiamato una particolare attenzione nella cura personale.
Oltre alle singole preferenze, il nostro hairstyle è influenzato dalle tendenze del momento. Le pettinature, quindi, variano in base alle epoche storiche, diventandone un simbolo: pensiamo solo agli anni Ottanta, ricordati ancora oggi per le loro acconciature vaporose.
Facendo un tuffo nel passato, sono tante le pettinature diventate iconiche nel corso dei secoli. Guardando ai tempi romani il modo di acconciare i capelli era davvero caratteristico. Scopriamo nel dettaglio come erano solite pettinare i capelli le donne romane.
Come portavano i capelli le donne romane?
Se oggi dovessimo sfoggiare nella quotidianità i capelli come le donne romane sarebbe una vera e propria impresa. A quell’epoca, infatti, erano diffuse acconciature estremamente complesse, essendo molto elaborate.
In particolare si arricciavano tutti i capelli ricorrendo allo strumento del calamistrum, ovvero una canna di metallo vuota che veniva scalda con la cenere per realizzare dei ricci molto stretti. A usarla erano degli schiavi preposti a questo compito, chiamati cinerarii.
Una volta arricciati tutti, i capelli veniva poi tirarli indietro legandoli alla nuca, dividendoli in due bande laterali tramite una scriminatura. Acconciati in una coda di cavallo o in uno chignon (scopri qui come realizzarne uno basso perfetto) erano impreziositi con nastri posti sul capo.
Le dame romane si distinguevano per le loro acconciature cariche di ricci, perfino descritte dal poeta Ovidio, colpito dalla loro eleganza, mentre i capelli sciolti erano portati solo dalle donne barbare: legare la chioma all’epoca era considerato un segno di civiltà.
Con lo scorrere del tempo le acconciature sono diventate sempre più complesse, ispirandosi a quelle etrusche. Considerate come un mezzo di eleganza e ricchezza, più erano complicate più erano la spia di abbondanza ed elevazione sociale. In particolare andavano di moda elaborati intrecci, arricchiti da corone.
Pettinature delle donne romane: altre curiosità
In epoca romana per quanto riguarda i colori di capelli, il biondo era un miraggio, visto come la massima espressione di bellezza. Pertanto le dame cercavano ogni mezzo per trasformare la chioma con questa tonalità, ricorrendo a dei posticci oppure spargendo la porporina d’oro sui capelli (qui ti abbiamo parlato di alcuni trucchi della nonna per schiarire i capelli in casa).
Le donne sposate, invece, erano solite indossare un copricapo che nascondeva totalmente i loro capelli, noto come rica. Ancora oggi lo studio di queste pettinature ha un potere fascino ed è davvero importante, in quanto permette di identificare manufatti antichi e conoscere dettagli e personaggi dell’epoca.