Acquistare su Temu è una scelta azzeccata o no? Per rispondere a questa domanda, non resta che scoprire tutto quello che è meglio conoscere in anticipo.
Chi non ha mai sentito parlare di recente di Temu? Per chi ancora non lo sapesse, è la nuova piattaforma di e-commerce di origine cinese, al pari di Shein già affermata in questi ultimi anni. Adesso è Temu a volere una posizione notevole, dettare le regole del commercio internazionale, già sta avendo qualche buon risultato. E’ il colosso orientale infatti ad acquisire postazioni sempre piu’ di spicco, sia in Italia e in diversi Paesi dell’Occidente. La loro policy è varietà a prezzi bassissimi, merito anche del salto di un passaggio, ovvero non ci sono intermediari ma solo venditori ed acquirenti. Se siete curiosi di acquistare sulla famosa applicazione ma avete dei dubbi in merito, è giusto capire quindi di cosa si tratta e se ci si può fidare.
Temu offre sempre una vasta scelta di prodotti, perfetti per ogni occasione. Il colosso ha infatti sempre collezioni accattivanti e tante simpatiche idee buffe, come i cuscini che ci sono qua sopra che riproducono delle zucche di vari colori, perfetti per Halloween. La clientela di Temu è davvero ricca e molto ampia, ma è la scelta giusta acquistare da questa applicazione? Un interrogativo che sorge alla luce di numerose voci e contestazioni che sono emerse e diffuse sul web negli ultimi tempi. Sono state sollevate numerose obiezioni sulla stessa. Ad ogni modo, secondo le recensioni che sono state fatte da numerosi utenti non emergerebbero poi grossi problemi. Passano 1o giorni tra l’ordine che viene fatto e l’arrivo a casa tramite corriere. Ma non solo, diversi clienti hanno sostenuto che alcuni articoli ordinati avrebbero un aspetto leggermente diverso rispetto a quello che appare sul sito, presentando una qualità inferiore. Ma questo non è solo in Temu, un difetto tipico delle piattaforme a Temu similari.
Ogni acquisto che viene fatto su Temu può essere restituito o rimborsato ma a condizione che la richiesta pervenga all’ente incarico entro 90 giorni dalla data di acquisto. A questa regola fanno eccezione quei beni che vengono già indicati come non restituibili e i capi d’abbigliamento indossati oppure lavati o danneggiati.