Il piatto per eccellenza di questo periodo dell’anno è senz’altro la zucca: ma quanto fa bene a chi sta seguendo una dieta per perdita peso? Diciamo la verità sul suo indice glicemico e smontiamo tutte le fake news.
Simbolo dell’autunno, la zucca viene associata a tantissimi benefici per l’organismo: in ambito nutrizionale, infatti, è un alimento ricco di nutrienti, tra vitamine, minerali antiossidanti e proteine. Anche il sapore merita attenzioni: delicata e dolce, la zucca conquista grandi e piccini, trionfando all’interno di innumerevoli ricette della dieta Mediterranea, dai primi piatti ai dolci.
Poi, nel periodo di Halloween che caratterizza il mese di ottobre, diventa decorazione immancabile in ambienti pubblici e privati. Viene svuotata per realizzare lanterne mostruose, mentre la polpa avanzata caratterizzerà i piatti serviti a tavola a pranzo e cena: ma cosa c’è da dire in fatto di dieta, diabete ed indice glicemico? La zucca fa davvero bene a tutti, in ogni caso? Diciamo la verità.
Non bisogna mai lasciarsi ingannare dalle pubblicità di prodotti e ricette già pronte: prendiamo ad esempio la celebre zuppa di zucca. Sulla confezione viene venduta come un prodotto adatto ad uno stile di vita sano ed equilibrano, con un’alimentazione bilanciata e volta all’ottenimento della giusta forma fisica. Ma è veramente così?
Per indice glicemico, si intende il valore di zuccheri nel sangue. La reazione dell’organismo varia da alimento a alimento e la differenza dipende dal numero di carboidrati coinvolti: quelli che vengono digeriti più lentamente generano un indice glicemico più basso. Il valore massimo è di 100 e i carboidrati considerati ad assorbimento lento arrivano al massimo a 55. Mangiare dei cibi con basso indice glicemico aiuta a prevenire il diabete. In quanto alla zucca, conta un indice glicemico pari a 74.
Di per sé, la zucca è un alimento positivo, in quanto l’elevata presenza di fibre aiuta a ridurre l’assorbimento del glucosio, fanno digerire prima l’amido e donano un senso di sazietà. Va mangiata in quantità moderate, ma nonostante l’indice glicemico alto, le sue sostanze nutritive tengono bassa la glicemia e quindi fungono da alleate contro il diabete. Il quantitativo giusto da consumare per ogni porzione è di circa 200 gr.