Le stranezze delle star del cinema e della musica di oggi impallidiscono se si pensa a quello che alcuni personaggi che hanno regnato hanno potuto fare nelle loro epoche, ecco allora una carrellata delle regine considerate le più folli.
Essere donna non è mai stato facile e diventare sovrane di un qualche regno, come adesso diventare CEO, è una sfida. Alcune donne che sono diventate regine hanno però dato una propria definizione anche di follia con comportamenti estremamente particolari e al limite del raccapricciante. Dai bagni di sangue agli omicidi seriali per spianarsi la strada o per spianarla alla propria famiglia fino alle messe sataniche e ad attacchi senza esclusione di colpi ai nemici politici ecco alcune teste coronate un po’ fuori di testa.
Regine folli, Caterina, Maria e le altre
Facendo una breve carrellata tra alcune delle sovrane che hanno più spesso instillato il terrore in chi si è trovato intorno a loro non si può non cominciare con quella che è stata ribattezzata Bloody Mary, Maria La Sanguinaria ovvero Maria Tudor regina di Scozia. Una regina considerata folle e che per il pugno duro e violento nei confronti dei nemici, identificati soprattutto secondo la loro fede religiosa, si è guadagnata proprio il soprannome di Bloody. Il regno di Maria è durato una manciata di anni e si è concluso nel momento in cui è salito al trono Elisabetta, la famosa Elisabetta I d’Inghilterra.
In un’altra zona, ma non troppo lontano, si ricorda invece una che annoverare tra le regine folli è un po’ un azzardo ma che comunque ha avuto una influenza grandissima: Madame de Montespan, una delle favorite di Luigi XIV affascinata dalla magia nera e che è quindi passata alla storia per le messe nere, i veleni e le cattiverie per mantenere il suo ruolo accanto al sovrano francese. Volendo scendere ancora un po’ più giù nella lista delle peggiori si inserisce anche Caterina de’ Medici di cui si diceva di tutto, compreso che fosse una strega. Qualche storico le attribuisce un ruolo nella strage degli Ugonotti in quella che è passata alla storia come Notte di San Bartolomeo.
Folli o solo regine in un mondo di re?
Così come adesso anche nel passato una sovrana o comunque una donna in una posizione di comando è una rarità, una tigre albina, una giraffa senza strisce. Ed è forse anche un po’ per questo che delle poche sovrane donne della storia si ricordano più facilmente i comportamenti strani e le nefandezze e si fa fatica invece a inquadrarle come si fa anche in questo caso con i loro colleghi maschi.