Prima di pensare ad amare e a stare bene con gli altri, è importante amare se stessi, stare bene da soli: le regole per rispettarsi.
La regola principale per vivere bene la quotidianità e stare in pace con il mondo, è quella di prendersi cura di sé. Amare se stessi, volersi bene, è un passo fondamentale per star bene anche con gli altri, per non essere dipendenti, anche a livelli affettivo ed emotivo, e per integrarsi nella società. Conoscersi bene, conoscere le proprie emozioni, è alla base del rispetto per se stessi. Quanto siamo in grado di amare noi stessi?
Le persone più equilibrate sono quelle che vivono bene con se stesse, che si conoscono nel profondo, che hanno raggiunto un compromesso tra virtù e difetti. Tutti noi abbiamo delle virtù da risaltare e dei difetti da nascondere, ed è importante far convivere queste condizioni in perfetto equilibrio. Chi non vive bene con se stesso, tende ad avere comportamenti squilibrati, magari si isola dal mondo, oppure è pieno di complessi. Gli studi, su questo, non mentono, il benessere mentale va salvaguardato, per poter vivere bene.
Spesso, si va da un estremo all’altro. C’è chi si prende troppo cura degli altri, rinunciando alla sua personalità e al proprio benessere, forse perché non si ritiene all’altezza di essere oggetto di amore e di attenzioni. E poi c’è chi, egoisticamente, pensa solo a sé, ignorando le esigenze degli altri, e che è incapace di esprimere emozioni e di costruire rapporti genuini.
Come al solito, la via di mezzo è sempre quella giusta. Bisogna amare se stessi, prendersi cura della propria mente e del proprio fisico, ma bisogna anche pensare agli altri. Ci sono delle regole precise che aiutano a gestire la relazione che abbiamo con noi stessi. Gli psicologi forniscono alcune linee guida per imparare ad amarsi, ad apprezzarsi per ciò che si è, e a vivere in armonia con la realtà circostante.
La prima regola è la capacità di dire “no”. Dire no, quando serve, in famiglia, con gli amici o sul posto di lavoro, è importante per non passare per servili, sfruttabili, sacrificando noi stessi. Va bene essere gentili e disponibili, comprensivi, ma quando è troppo è troppo. Va bene l’aiuto, non dobbiamo rimetterci. Diciamo “no” agli altri per dire “sì” a noi stessi.
Altra regola, non bisogna censurare mai le emozioni che si provano, per paura di apparire fragili e insicuri. Liberiamo le emozioni per essere liberi. Altra regola, mai sentirsi troppo responsabili per ogni cosa, il mondo non dipende da noi, siamo solo piccoli esseri che vivono per un tempo irrisorio, perciò, niente sensi di colpa per tutto.
E ancora, saper gestire la pazienza, meglio dire sempre ciò che si pensa, per poi non scoppiare all’improvviso, sommersi dalla frustrazione. Infine, mai accontentarsi, ma esigere sempre il meglio, pur nei propri limiti. Cerchiamo di frequentare persone stimolanti, di vivere situazioni che possano arricchirci. Facciamo valere la nostra esistenza su questo pianeta.