E’ tra i gioielli più preziosi al mondo, e se ne erano perse le tracce dagli anni Ottanta. Ora “Star of the East” è tornato al collo di una insospettabile e fortunata signora.
Come spesso accade per i gioielli più famosi, la storia dello Star of the East è particolare e molto affascinante. Questo gioiello sontuoso, è appartenuto in origine, alla fine dell’Ottocento, al sultano Abdul Hamid II, quindi è stato comprato da Pierre Cartier, che lo vendette quindi alla storica proprietaria, la miliardaria Evalyn Walsh McLean nel 1908, per 120.000 dollari dell’epoca, uno sproposito.
“Non mi allontanerò mai da questo incantesimo” disse ai tempi la donna, che effettivamente ne rimase la proprietaria fino alla sua morte, nel 1951, quando venne acquistato da Harry Winston con altri gioielli, tra i quali il famoso e sfortunato diamante Hope.
Il gioielliere lo cedette, lautamente, si intende, a un collezionista anonimo, poi, nel 1978, venne esposto in forma di collier, al Metropolitan Musem of Art di New York, per celebrare i 50 anni dell’azienda. La forma è tuttora quella conosciuta, ma dal 1984 se ne erano perse le tracce e non si sapeva più che fine avesse fatto. Il mistero è però stato svelato pochi giorni fa, in un’occasione molto speciale.
La collana d’oro bianco e diamanti, con al centro l’enorme pietra preziosa ha fatto capolino il 9 aprile scorso, in occasione del matrimonio tra Nicola Pletz e Brooklyn Beckham.
Ad indossarla è stata la madre della sposa, Claudia Heffner Peltz, terza moglie del facoltoso uomo d’affari Nelson, che evidentemente deve avergliela donata. Una vera apparizione, che la donna ha scelto di completare con un paio di orecchini di diamanti e un vestito blu lungo a sirena, senza spalline.
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Ecco quindi svelato il mistero sulla sorte del The Star of the East: il famoso gioiello bicentenario è ora nelle mani della famiglia Peltz, e chissà che un giorno non venga indossato anche dalla giovanissima Nicola.