C’ un latte in particolare che è adatto anche a chi soffre di glicemia alta ma non riesce proprio a farne a meno. Ecco quale scegliere se avete questo problema di salute.
Delizioso, fresco, versatile e naturalmente dolce. Il latte è uno degli alimenti più usati e anche amati da molti italiani, che lo consumano quasi ogni giorno. Eppure per alcuni può essere fonte di qualche problema di salute, in particolare da chi soffre di glicemia alta.
E’ il caso, ad esempio, di chi ha il diabete di tipo 2, e quindi si trova nella necessità di non assumere troppi grassi e soprattutto troppi zuccheri per evitare un innalzamento dei livelli di quest’ultimo nel sangue.
Queste persone seguono solitamente una dieta prescritta dal medico, che li aiuta a tenere sotto controllo la loro patologia ma spesso è dura rinunciare al piacere, ogni tanto, di un buon bicchiere fresco di latte, in particolare in questo periodo in cui il caldo si inizia a far sentire e un po’ di “frescura” è un toccasana.
In commercio, fortunatamente, ci sono diversi tipi di latte che possono fare al fatto loro, pensati specificatamente per chi non vuole rinunciarci ma deve starci nel contempo molto attento.
Glicemia alta: i tipi di latte che si possono assumere
Iniziamo dal cosiddetto latte vegetale, derivante non dagli animali ma da frutti o piante, che è adatto sia a chi segue una dieta vegetariana o vegana, sia da chi soffre, ad esempio, di diabete. In particolare per questi ultimi i più indicati sono i seguenti.
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I migliori sono ad esempio il latte di soia, ricco di proteine e omega 3 e senza colesterolo, o il latte di cocco, che ha una percentuale bassissima di grassi e rallenta la velocità dell’assorbimento degli zuccheri nel sangue. Da non sottovalutare nemmeno quelli di riso o di mandorle, purchè scelto nella versione non zuccherata.
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Per chi invece non riesce proprio a fare a meno del latte “normale”, oggi ci sono in commercio delle valide alternative. Molte aziende produttrici hanno messo infatti in vendita latte a ridotto contenuto di zuccheri, addirittura con il 30% in meno rispetto al solito. Meglio quindi stare sempre attente alle etichette e controllare con cura tra gli scaffali.
