I gusti son gusti, certo. C’è chi preferisce un bel boccale di birra e chi non può fare a meno di un calice di vino. Gli scienziati spiegano, però, cosa è meglio bere.
A volte un bicchiere assieme agli amici è un modo per ritrovarsi e rilassarsi dagli impegni di tutti i giorni, ma appurato che bere in modo eccessivo è deleterio per la salute, cosa è preferibile prendere? Birra o vino? Ovviamente va a gusti personali, ma analizzando le bevande in modo scientifico, gli esperti sono stati in grado di rispondere a cosa sia meglio tra le due.
Quando andiamo a far la spesa al supermercato troviamo addirittura un’intera corsia dedicata a loro, e si ha solo l’imbarazzo della scelta. Il mercato delle bevande alcoliche, tra l’altro, è floridissimo, e bottiglie di vino pregiato oggi valgono addirittura un capitale.
I sommelier studiano le caratteristiche precise dei vari vini, e sono in grado di sentirne immediatamente note e fragranze. In tempi recenti questa figura professionale, che possiamo trovare nei migliori ristoranti, si è avvicinata anche al mondo del “luppolo“, a riprova che anche la birra non è più considerata una bevanda di serie B o buona solo per “una grigliata tra amici”.
Secondo uno studio dell’Iowa State University, le due bevande hanno effetti diversi sul nostro organismo, e a vincere la “sfida” sarebbe il vino. La birra produrrebbe infatti maggiori livelli di grasso viscerale, quello che avvolge gli organi addominali e con più difficoltà si smaltisce.
Gli scienziati hanno studiato un campione di 1900 individui tra i 40 e gli 80 anni e hanno constatato come ilm consumo di vino fosse meno dannoso rispetto alla birra, che al contrario, tra chi ne ha fatto uso, ha fatto registrare un maggiore rapporto vita-fianchi.
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Oltre a questi dati, la bevanda a base di uva avrebbe addirittura dei benefici: il consumo di quello bianco sarebbe legato ad ossa più forti, mentre il rosso avrebbe dalla sua i polifenoli. Insomma, un bicchiere di vino ogni tanto non sembra essere così deleterio.